rotate-mobile
Mercoledì, 27 Settembre 2023
INTERVISTA

La preside della Bodoni: "Una zuffa per futili motivi: i ragazzi sono stati multati"

La dirigente scolastica Elisabetta Mangi: "Il Bodoni è anche altro, soprattutto altro. Ci siamo sempre distinti per ottime iniziative. I ragazzi più grandi, alla fine del percorso, hanno preso le distanze e mi hanno reso orgogliosa"

Cresce l'allarme per gli episodi di violenza nelle scuole di Parma. A far discutere un paio di fatti gravi avvenuti in due istituti della città. Prima una ragazzina di 13 anni trascinata in bagno e picchiata da coetanee per un ragazzo conteso, poi la rissa al Bodoni durante la ricreazione filmata da un alunno che l'ha diffusa in rete e per la quale è stato necessario l'intervento della polizia. La dirigente scolastica Elisabetta Mangi ha chiarito l'accaduto specificando anche il compito che gli educatori devono avere per tracciare un segno di discontinuità con questi episodi, sempre più frequenti che vedono protagonisti diversi studenti. 

Ha ripercorso le tappe della vicenda che ha visto protagonisti due ragazzi "che, per motivi anche difficili da spiegare perché sono futili, hanno dato vita a una zuffa. In realtà - spiega la dirigente scolastica - quello che noi raccogliamo sono le fragilità dei ragazzi. Tocca a noi trovare comportamenti alternativi per arrivare a un compromesso di convivenza tra tanti e, di conseguenza, occorre che loro imparino comportamenti adeguati e regole in primis per una convivenza. E questo è un altro lavoro: purtroppo non stiamo parlando di un caso isolato e credo che il miglior modo per poterlo affrontare tra noi adulti sia quello di fare quadrato tra gli insegnanti e i genitori. Non può esserci un piano educativo che non poggi su solide fondamenta, che non parta dalla famiglia. Li abbiamo chiamati innanzitutto per poter lavorare su questa situazione, con la calma e raccogliendo bisogni e percorsi di vita. 

Abbiamo convocato i genitori e i ragazzi, sia i protagonisti della rissa che quelli che hanno filmato. Li ho visti lunedì mattina. Per loro c'è stata una multa. I ragazzi più grandi che si avviano alla conclusione del percorso non si sentono chiamati in causa e si sono dissociati da questi episodi con una lettera. E questo mi rende molto orgogliosa perché il Bodoni è da sempre attento a queste situazioni". 

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La preside della Bodoni: "Una zuffa per futili motivi: i ragazzi sono stati multati"

ParmaToday è in caricamento