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Cronaca

La truffa delle poste: sfila 4.000 euro da un conto corrente e sparisce

Gli accertamenti condotti dalla Stazione di San Pancrazio hanno consentito di identificare gli autori delle due frodi e di accertare che il sito internet nella seconda truffa risulta avere un IP location in Francia

Si impossessa di 3.9000 euro con un avviso da PostaInfo. E' questa la somma estorta attraverso un artifizio telefonico a una donna di 30anni, residente a Parma. La truffa scoperta è stata compiuta da una 49enne che a febbraio aveva recapitato un messaggio SMS sull'utenza telefonica della vittima, riguardante un avviso da PostaInfo nel quale si leggeva che per motivi di sicurezza il proprio conto era stato temporaneamente limitato con possibilità di ripristinarlo entrando nel sito https://www.rimuovi-limitazioni-conto.yn.fr.

Di fatto, la vittima, ha usufruito di quell'indirizzo falso, per maggiori controlli, ma è stata reindirizzata ad un finto sito di Poste Italiane dove gli è stato richiesto che per sbloccare la carta di credito doveva ricevere un SMS con un codice da inserire, nel procedere avrebbe avuto accesso alla propria area privata, o per lo meno quello che sembrava essere, ed avrebbe inserito le proprie credenziali per l’accesso. Ma la vittima non ha mai ricevuto alcun SMS. In tarda serata è stata contattata telefonicamente e il suo interlocutore, una voce maschile con accento probabilmente straniero, ha riferito che siccome non aveva ricevuto l’SMS bisognava compiere le operazioni telefonicamente.

Una volta ricevuto l'sms, la vittima ha riferito al suo interlocutore il codice, mentre le chiedeva di disinstallare l’applicazione di Poste Italiane dal proprio cellulare, per evitare che si accorgesse che fosse in atto una truffa e, successivamente con un raggiro si è fatto fornire le credenziali. Il giorno successivo la vittima è stata avvisata dal servizio antifrode di Poste Italiane che vi erano stati dei movimenti anomali sulla propria carta di credito: erano stati disposti due bonifici di cui uno, pari ad Euro 3.900,00, che ovviamente ha disconosciuto. Gli accertamenti condotti dalla Stazione di San Pancrazio hanno consentito di identificare gli autori delle due frodi e di accertare che il sito internet nella seconda truffa risulta avere un IP location in Francia e di non essere utilizzato da Poste Italiane. 

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