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Cronaca Fidenza

Fidenza, potenziamento del depuratore: chiuso il primo lotto di lavori

L'intervento toale prevede una spesa di 15milioni di euro. In questa prima fase, presentata oggi e costata 4,5 milioni, è stato completato il primo lotto del collettamento fognario Salsomaggiore-Fidenza

Procedono i lavori per il potenziamento del depuratore di Fidenza, iniziativa che rientra nel Piano provinciale di tutela delle acque e che mira a ridurre drasticamente l’inquinamento delle acque nell’areale che fa capo al bacino del Torrente Stirone: un’opera d’importanza strategica per la Provincia. Dopo il completamento delle opere relative al primo lotto del collettamento fognario Salso-Fidenza si sta infatti lavorando al primo lotto dei lavori di potenziamento, e a breve inizieranno gli interventi del secondo.

Il programma (che fa parte di una serie di schemi d’intervento progettati per favorire il calo del livello di inquinamento delle acque del Parmense) mira all’ottimizzazione della depurazione integrata degli abitati di Salsomaggiore Terme - Tabiano e Fidenza, ed è stato fortemente voluto dalla Provincia per rafforzare l’opera di “risanamento” del Torrente Ghiara e del Torrente Stirone all’interno del Parco regionale dello Stirone. Si pone come obiettivi strategici quelli legati al miglioramento della depurazione e al risparmio dei costi gestionali.

Della Provincia la titolarità: l’ente di piazza della Pace ha infatti concepito lo schema proposto alla Regione ed è coordinatore degli interventi.
Tre le macro-azioni del programma generale: il collettamento fognario Salso-Fidenza; l’adeguamento dell’impianto di depurazione di Salsomaggiore Terme ad impianto di pretrattamento acque di prima pioggia; l’adeguamento dell’impianto di depurazione di Fidenza dagli attuali 50.000 AE (abitanti equivalenti) a 100.000 AE.

Il piano economico finanziario complessivo prevede un impegno economico di 15.000.000 euro. Circa 4.500.000 euro il costo dei primi interventi.
“Si tratta di un intervento molto importante, tra i più significativi approvati con il Piano provinciale di tutela delle acque, che ha lo scopo di risanare una parte del territorio i cui corsi d’acqua sono ora in sofferenza anche a causa dell’inquinamento portato dalle acque termali. L’obiettivo è risanare quel bacino, riportare quei corsi d’acqua a una naturalità e a una vivibilità molto migliore di quella attuale”, ha detto nella presentazione di oggi in piazza della Pace l’assessore provinciale all’Ambiente Giancarlo Castellani, che ha sottolineato la sinergia costruita intorno al progetto: “C’è il concorso di tanti soggetti. Dai Comuni alla Regione, che grazie all’accordo del piano di azione ambientale voluto dalla Provincia ha destinato su questa iniziativa risorse significative. Noi – ha aggiunto - continuiamo in questa scelta di creare le condizioni perché i corsi d’acqua del territorio siano sempre più tutelati e salvaguardati, e si possa effettivamente raggiungere un livello qualitativo superiore di quello attuale. È una sfida difficile, impegnativa, ma con il concorso di tutti, Comuni, Provincia e Regione, questo risultato si può certamente ottenere”.

“È un intervento importante, oltre che sotto il profilo ambientale stretto, anche sotto il profilo turistico – ha commentato Giulio Ticchi, responsabile del Servizio Ambiente del Comune di Salsomaggiore -. Questa zona è infatti significativa anche per una rete di percorsi ciclopedonali che sono già esistenti e che saranno ancora potenziati. Rappresenterà un ulteriore punto di forza dell’offerta turistica del territorio”.

I primi interventi
- Sono completate le opere relative al primo stralcio del collettamento fognario di Salsomaggiore al depuratore di Fidenza e la parte terminale delle fogne di Fidenza. L’importo complessivo è di 1.700.000 euro: 850.000 di contributo regionale - Piano Triennale e 850.000 dai Comuni di Fidenza e Salsomaggiore.
- È in corso di realizzazione il primo lotto del potenziamento dell’impianto di depurazione, per un importo complessivo di 1.945.903 euro, che ha già avuto conferma di finanziamento e superato favorevolmente la procedura di valutazione di impatto ambientale (Via). Dell’importo complessivo 613.648,08 euro vengono da contributo Stato-Regione (Accordo di programma quadro) e 1.332.254,92 euro dal gestore del servizio
- Stanno per iniziare i lavori del 2° lotto del potenziamento dell’impianto, proposto nel Piano d’Azione Ambientale 2008-2010. Le opere previste in questo stralcio funzionale riguardano principalmente il completamento del potenziamento della “linea fanghi”, per renderla capace di trattare fino a 100.000 AE, e in particolare il potenziamento della parte di disidratazione per contrarre i volumi di fango prodotto, la realizzazione di una nuova vasca di accumulo fanghi digeriti, il completamento di altre opere di trattamento dei reflui. Il costo dell’intervento è di 900.000 euro, 450.000 da contributo regionale (Piano d’azione ambientale) e 450.000 da cofinanziamento del soggetto gestore.

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