Lavoro e crisi, un 2012 di scioperi e proteste. Dalla Intercast all'Italtunnel
Licenziamenti e cassa integrazione. Un anno di vertenze, affrontate con determinazione. Dalle mogli e bambini ai cancelli Tep al blocco della galleria dell'Astaldi ripercorriamo un anno di lotte per il diritto al lavoro
Duemiladodici. Anno di crisi, di concordati fallimentari e di lettere di licenziamento. Ma anche di scioperi, lotta e solidarietà. Tra le numerose proteste scoppiate in città nel corso dell’anno, dall’Inps alla Sidel sino agli esodati, abbiamo scelto cinque vertenze che rappresentano il clima che ha caratterizzato il mercato del lavoro parmigiano del 2012. Lavoratori che hanno detto no ai ricatti dell’azienda, no al lavorare senza retribuzione, rischiando in prima persona.
Padri di famiglia che hanno deciso a testa alta di difendere i propri diritti. Cft, Intercast, Tep, Italtunnel e Teleducato. Esternalizzazione selvaggia per la fabbrica di componenti per l’ottica, ricatti per gli autisti, retribuzioni mancate per trasferisti che scavano gallerie 12 ore al giorno, licenziamenti in tronco per operatori che hanno dedicato lustri della propria vita alla televisione e poi Cft che mettere alla porta 36 lavoratori rifiutando l’opzione della cassa integrazione a rotazione.