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Cronaca

"Legionella, sei domande al sindaco Pizzarotti"

Ecco i quesiti di Ghiretti

"In attesa di conoscere le decisioni del Sindaco rispetto all'unica cosa che davvero lo appassion -si legge in una nota di Roberto Ghiretti- ovvero la sua permanenza o meno all'interno del movimento di Beppe Grillo, si moltiplicano i casi di legionella in città. Sia chiaro, non sta a Pizzarotti predisporre le necessarie misure sanitarie, altri giustamente stanno lavorando e credo con la necessaria competenza ed efficacia. A lui però spetterebbe il compito di parlare con la città. È il primo cittadino, è la massima autorità sanitaria locale, il punto della situazione dovrebbe essere a tutti noi chiaro in virtù di un suo attivo ruolo di coordinamento e comunicazione. Niente di tutto ciò è avvenuto fino a questo momento, motivo per cui ho deciso di rivolgere 6 domande al Sindaco, nella speranza che possa dedicare un poco del suo tempo a una vicenda che sta angosciando gran parte della città.

1. Si ritiene che i focolai di legionella siano circoscritti al quartiere Montebello. Quali garanzie esistono che l'infezione non si sposti in altri quartieri della città?

2. Cosa si sta facendo affinché ciò non accada?

3. L'evoluzione del numero di casi di legionella conclamati sembra indicare una crescita piuttosto che una stabilizzazione dell'infezione. È corretto? Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni?

4. Ritiene sarebbe utile istituire un numero telefonico per informare i cittadini sull'emergenza? Se sì per quale motivo non è stato ancora attivato?

5. Da altre fonti sappiamo che si è proceduto ad immettere cloro nel pozzo del Bizzozero. Di conseguenza l'acqua cittadina è ancora considerabile potabile? Se ne consiglia o sconsiglia l'uso?

6. Mi risulta che nelle mense di alcune strutture comunali si è tornati ad utilizzare le bottigliette di acqua minerale. Quante e quali strutture sono interessate da questo provvedimento?

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