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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Natale per i senza dimora: presentato ufficialmente il 'libro sospeso'

Presentata ufficialmente nella sede dell'associazione Pane e vita a Vicofertile l'iniziativa del libro sospeso promossa dalla libreria Diari di bordo in favore dei senza dimora. I libri verranno consegnati dai volontari per la cena di Natale alla stazione

E' stata presentata ufficialmente nell'ambito della serata organizzata da Pane e Vita allo Smile di Vicofertile l'iniziativa solidale del libro sospeso, promossa dalla libreria Diari di bordo. Una situazione emergenziale che merita maggiore attenzione quella dei senza dimora che vivono a Parma, dati in crescita che indicano l'aumento delle nuove povertà, famiglie che sino a pochi anni fa conducevano una vita normale e che per la perdita del lavoro o problemi di salute si sono ritrovati a perdere tutto e finire per strada. Per loro i volontari di Pane e Vita, attivi da oltre 7 anni sul territorio fornendo loro un pasto caldo, vestiti, coperte e un punto di riferimento costante, organizzano la sera di Natale l'ormai tradizionale cena alla stazione. Un'occasione per farli sentire meno soli e condividere insieme un giorno di festa, sottolinea il presidente dell'associazione Luigi Martusciello. Presente anche un rappresentante dell'associazione Amurt che collabora con Pane e Vita ed è impegnata a livello internazionale con progetti di sostegno umanitario.

Ha pensato ai senza dimora aiutati da Pane e vita anche la libreria di viaggio Diari di bordo, che promuove l'iniziativa solidale del libro sospeso. "In vista del Natale abbiamo pensato di organizzare un'iniziativa solidale che avesse a che fare con i libri e da qui è nata l'idea del libro sospeso. Già diverse librerie d'Italia hanno promosso l'iniziativa ma con una netta differenza. Nelle altre sta alla discrezione del libraio consegnare il libro sospeso a chi ne ha realmente bisogno, ma è difficile che chi si trova in difficoltà sia a conoscenza di queste iniziative e si rechi a chiedere un libro in sospeso - sottolinea Alice Pisu, titolare della libreria Diari di bordo assieme ad Antonello Saiz -. Noi invece abbiamo pensato di creare un filo diretto con chi si trova in difficoltà e conoscendo da anni l'impegno e la dedizione dei volontari di Pane e vita ci è sembrato il modo migliore e più trasparente per far si che i libri arrivassero realmente a destinazione".

"Qualcuno ci ha chiesto perchè un senza fissa dimora con tutti i problemi che ha dovrebbe avere bisogno di un libro. Certo, è vero, un libro non può risolvere i problemi di chi vive per strada, ma mentre i beni di prima necessità come un pasto caldo o vestiti usati sono più facilmente reperibili, beni come i libri per i senza dimora sono diventati qualcosa di accessorio, un piacere di cui inevitabilmente si privano, anche se magari fino a pochi anni prima era parte integrante della loro vita. Un libro non risolve i problemi ma può essere una compagnia preziosa in giornate interminabili in una sala d'aspetto, un mezzo per evadere, anche solo per qualche ora, dai pensieri che attanagliano la mente. Sinora i parmigiani hanno dimostrato grande solidarietà e c'è anche chi ci ha contattato da fuori regione per chiedere di aderire, un segno importante in un periodo difficile per tutti, che indica come ci sia ancora una forte sensibilità per chi vive in condizioni difficili ai margini della società. Chi sceglierà di aderire all'iniziativa farà un gesto importante, non si tratta di un aiuto concepito come semplice assistenzialismo, ma DI un gesto che da dignità alla persona e che può permettergli di prendere nuovamente coscienza della persona che vuole tornare a essere". 

Pane e vita presentazione libro sospeso

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