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Cronaca

Libro su Pizzarotti, Salati: "Strumentalizza il ruolo dei dipendenti pubblici"

"Per Pizzarotti sostiene il segretario della Fp Cgil- avere a che fare con persone che non la pensano come lui sarebbe un errore del sistema. C'è chi la chiama democrazia"

Pizzarotti, presentazione del libro alla Feltrinelli. Arrivano i primi commenti per le parole del sindaco sui dipendenti del Comune di Parma. E' Sauro Salati della Fp Cgil a parlare di 'strumentalizzazione e deformazione del ruolo dei dipendenti pubblici'. 

“Le recenti fatiche letterarie del Sindaco di Parma non possono lasciare indifferentilavoratori del Comune -sostiene Sauro Salati- e le loro rappresentanze sindacali. Nella fattispecie, secondo la FP  CGIL provinciale, il generico richiamo alle responsabilità di quei dipendenti che secondo Pizzarotti avrebbero “visto e sentito degli illeciti e che sono stati zitti” durante la giunta Vignalirappresenta una strumentalizzazione e una deformazione del ruolo dei dipendenti pubblici, sport fin troppo praticato negli ultimi anni. Non pago, il Sindaco ha rincarato la dose, mettendo l’accento sulla difficoltà di far funzionare la macchina Comunale anche a causa delle presunte responsabilità dei lavoratori, a suo dire troppo politicizzati. Per Pizzarotti avere a che fare con persone che non la pensano come lui sarebbe un errore del sistema. C’è chi la chiama democrazia.

Alle parole del Sindaco si resta esterrefatti per diversi motivi; in particolare scrivere che qualche settore o servizio non funziona senza fare nomi e cognomi, è un’inqualificabile generalizzazione, che peraltro dà l'idea di un’amministrazione allo sbando. Non si può negare che qualche singola persona, per paura, possa non aver voluto sentire o vedere quanto stava succedendo durante la giunta Vignali, ma le decine di sopralluoghi della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica, non ancora conclusi, hanno dimostrato come il corpo dei dipendenti del Comune sia nel suo complesso onesto. Gli arresti di più dirigenti a tempo determinato nominati a suo tempo dalla politica hanno segnato lo spartiacque tra coloro che avevano collaborato fattivamente e coloro che avevano subito la situazione (va ricordato che le indagini non sono ancora concluse).

Allora perché un attacco cosi gratuito ai dipendenti? I servizi della scuola per l'infanzia funzionano a prescindere, le attività della Polizia Municipale anche, i servizi sociali affrontano con grande senso di responsabilità le difficoltà derivanti dalla crisi e il numero crescente di persone che vi accedono, gli uffici erogano ai cittadini quanto loro richiedono. Quindi? Non sarà che si vuole scaricare su altri la responsabilità del mancato governo della macchina Comunale? Il bando di mobilità per il nuovo Direttore del Personale con tanto di graduatoria in essere non ha ancora visto la nomina del Dirigente. Il bando di concorso da Direttore Generale che doveva riorganizzare il Comune si è perso nelle nebbie dei Portici del Grano.

La responsabilità di queste mancate nomine è tutta del Sindaco. Sarebbe opportuno che non si ostinasse ad attribuire ai dipendenti ruoli che non hanno e che si impegnasse a riorganizzare quanto prime le Funzioni della Macrostruttura o diversamente le responsabilità dello sfascio del Comune di Parma saranno davvero solo sue. Forse una nota di scuse ai suoi dipendenti a questo punto non guasterebbe”.

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