Malato di Parkinson assume un farmaco e sviluppa una dipendenza patologica

Malato di Parkinson sviluppa una dipendenza patologia da gioco d'azzardo dopo aver assunto un farmaco: l'associazione Agitalia, alla quale il pensionato 70enne parmigiano si è rivolto, ha chiesto un risarcimento di 2 milioni di euro alla Casa farmaceutica. 

"Si sono rivolti alla nostra Associazione - si legge in una nota di Agitalia- i figli del Sig. Giovanni Azzena, pensionato 70enne, vedovo, originario di Oristano e residente a Parma, malato da molti anni di Parkinson. L’uomo che soffre della grave patologia neurologica, diagnosticatagli nel settembre 2008, in cura presso il Policlinico capitolino, a seguito della somministrazione del Mirapexin (principio attivo pramipexolo) in forti dosi, ha cominciato a sviluppare gravi disturbi “comportamentali”. In particolare il pensionato, sin da qualche mese dopo la cura, ha cominciato a sviluppare la sindrome da “dipendenza da gioco d’azzardo”. Sottoposto a consulenza medico legale di parte è risultato un chiaro nesso eziologico tra l’assunzione del farmaco e la compulsività patologica nel “giocare pesantemente”. E’ così l’uomo nell’arco di qualche anno, oltre a giocarsi ogni mese tutta la pensione a videopoker, slotmachine, ecc., ha dilapidato il patrimonio familiare per un danno patrimoniale incalcolabile. Nel maggio 2015 i figli del signore (già nostri associati per il recupero di alcuni Buoni del Tesoro) si sono rivolti all’Agitalia per le dovute azioni legali. Il nostro Ufficio legale ha presentato una diffida risarcitoria stragiudiziale di Euro 2 milioni per danni patrimoniale e morali alla Casa farmaceutica produttrice ed esportatrice".