Marchi contraffatti, la finanza scopre un magazzino. Tre denunciati
Fermati tre senegalesi, uno di 22 anni e due 32enni, e sequestrate 4 banconote false, oltre mille tra capi e accessori di abbigliamento e 210 tra cd e dvd privi del marchio Siae. I prodotti erano per i mercati di via Verdi e piazzale Picelli
Una complessa e articolata attività operativa riguardante il contrasto alla diffusione di prodotti contraffatti, ha consentito con una indagine "sul campo", svolta anche mediante pedinamenti e appostamenti della durata di più giorni, alla individuazione di un magazzino adibito allo stoccaggio di prodotti contraffatti, gestito da cittadini di origine senegalese.
Il via vai di cittadini extracomunitari con i tipici "borsoni" utilizzati per il trasporto di merce presso i mercati rionali, ha indotto i militari di via Torelli a ritenere con assoluta certezza che all'interno del magazzino, ubicato all'interno di un edificio, vi fosse un deposito di merce contraffatta.
E' a quel punto che è scattato un blitz all'interno della palazzina che ha portato immediatamente al fermo di un 22 enne senegalese intento a dileguarsi con alcuni accessori d'abbigliamento stipati nel borsone e pronti per essere posti in vendita.
L'irruzione nel magazzino ha consentito inoltre di fermare due cittadini senegalesi di 32 anni e di sequestrare 4 banconote false, oltre 1000 accessori d'abbigliamento contraffatti griffati GUCCI, D & G, moncler, ralph laurent etc, nonché 210 DVD e CD privi del marchio SIAE, tutti prodotti destinati alla vendita nei vari mercati cittadini, ed in particolare in quello di Via Verdi e Piazzale Picelli.
Alle persone fermate sono stati contestati reati vari, ossia la detenzione di banconote false, prodotti contraffatti e materiale audio e video privo del marchio SIAE. Per tutti è scattata la denuncia a piede libero e per uno di essi si è aggiunta anche l'illegale permanenza sul territorio nazionale.
Il servizio svolto dai finanzieri rientra in un piano di intensificazione dei servizi a contrasto della illecita vendita di merce contraffatta.
Le indagini proseguono per risalire alle modalità di introduzione in Italia di tale merce.