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Cronaca

Margherita. Un italiano: "Li ho visti a Barcellona a procacciarsi metadone"

Nuovi sviluppi sul caso della scomparsa della 15enne parmigiana Margherita Cecchi, la pista spagnola sembra al momento la più accreditata. Un italiano che vive a Barcellona racconta di averli visti procacciarsi metadone

Portano a Barcellona gli sviluppi sul caso della scomparsa della 15enne parmigiana Margherita Cecchi, sparita da Vicofertile dal 5 giugno scorso probabilmente in compagnia del suo ragazzo Rudy. Un rapporto che aveva preoccupato sin da subito i genitori, che avevano visto la trasformazione radicale della propria figlia nei pochi mesi di frequentazione con un uomo molto più grande di lei, 28 anni, e con precedenti penali tra cui rapina e minacce ai danni di una minorenne milanese nel 2010 nei giardini di San Paolo.

Nonostante le 3 denunce sporte in Questura da Luigi Cecchi e Cristina Spalluto, non è stato possibile evitare la degenerazione della relazione nella fuga della giovane. "Ci hanno risposto che non si poteva fare niente perchè era consenziente. Proteggevano un criminale e non mia figlia, non mi sembrava una cosa che stesse in piedi. Una ragazza che è sempre stata in una famiglia che di punto in bianco parte e va chissà dove a vivere per strada, plagiata da una persona adulta che la sta obbligando a fare un tipo di vita che non è la sua non mi sembra che sia solo un allontanamento volontario", commenta amareggiato ai microfoni di Chi l'ha visto il padre di Margherita.

I FURTI IN CASA - Chiari segnali avevano preoccupato i genitori, che hanno subito dalla propria figlia un furto nelle rispettive case, essendo separati. “Lei è venuta a casa, ha aperto dove tengo i soldi, c’erano 300 euro e ne ha preso 50, ha preso anche le monete e la fede nuziale. Poi è tornata da Rudy e gli ha detto che c’erano altri contanti e lui le ha detto: “Vai e prendi anche quelli”, e lei è tornata e ha preso il resto”, racconta il padre sulla base di quanto poi la stessa Margherita gli aveva confessato.

LA TESTIMONIANZA DI UN CONOSCENTE DI RUDY - A delineare meglio la figura e il carattere di Rudy, contribuisce anche il racconto di un suo conoscente, che racconta della particolare attenzione che Rudy rivolge in particolar modo a ragazze molto più giovani di lui, non oltre i 16 anni, e della sua indole particolarmente violenta. "E’ violento quando le ragazze capiscono che tipo di persona è e vogliono lasciarlo, fa un po’ lo stalker, l’ho visto 'accoltellare' persone con bottiglie, coltelli, cacciaviti”.

IL RACCONTO DI UNA VITTIMA - Fondamentale anche la testimonianza di una vittima, si tratta di una ex ragazza di Rudy, plagiata in giovane età da lui e indotta a condurre una vita di strada, con la fuga in Spagna. “Non credevo che la situazione fosse così simile alla mia, le scritte di odio e di rabbia, l’inno alla droga. Mi faceva vedere i miei genitori come persone orribili quindi non mi faceva sentire in colpa a rubargli i soldi. Togliere le sedie ha un valore simbolico più dei gioielli. Rubai tutto, anche le sedie, con il pretesto di finanziare il viaggio in Spagna. Quando volevo tornare a casa prendevo le botte quindi non penso che questa ragazza sia libera di tornare, ha bisogno di qualcuno che la vada a prendere. Io sono contenta di essere ancora viva dopo la vita che ho fatto. Se lui non si fa aiutare da uno psichiatra può soltando aumentare la rabbia che ha dentro, la scaricherà sulla persona che ha più vicino”.

I DEPISTAGGI - Non sono mancati i presunti depistaggi, come la chiamata telefonica ricevuta da Cristina Spalluto da un amico di Rudy, per sottolineare l'estraneità del 28enne nella scomparsa. Secondo quanto riferito, Rudy non si troverebbe più a Parma ma in Francia e avrebbe trovato lavoro in un ristorante mentre Margherita sarebbe rimasta a Parma da un’amica. "Mi ha detto di non informare la Polizia di questa chiamata perché magari lui si sarebbe informato con Rudy e mi avrebbero fatto ritrovare Margherita", racconta la madre.

LA PISTA SPAGNOLA - La pista spagnola invece si fa sempre più accreditata secondo gli inquirenti, anche sulla base dei precedenti. Al vaglio anche la telefonata ricevuta da Luigi Cecchi da un italiano che vive a Barcellona. “Dice di averli incontrati a Barcellona, dice che Rudy frequenta tutti i giorni una sorta di Sert spagnolo dove recupera metadone e Margherita lo segue tutti i giorni, è sempre con lui. Li ha trovati dimagriti, randagi. La cosa che mi ha detto che più mi ha preoccupato è che ogni volta che Rudy si fa di metadone diventa come uno zombie, questo mi ha allarmato non per lui ma per la salute di Margherita. La Polizia deve fare qualcosa, Rudy non deve passarla liscia in nessun modo, ora c’è Margherita, domani ce ne sarà un’altra. Se nella mia coscienza non mi sento di dire dire di lasciare libera questa persona che ne sta uccidendo una posso lasciare che ne uccida un'altra?". Alla luce degli sviluppi, i genitori si preparano alla partenza per Barcellona alla ricerca di Magherita, accompagnati da una troupe di Chi l'ha visto.

PROCURA, FASCICOLO PER SOTTRAZIONE DI MINORE. La Procura ha inizialmente aperto un fascicolo per sottrazione consensuale di minore ma nel nuovo quadro che si sta via via delineando, potrebbero ipotizzarsi anche altri reati. “Riteniamo che questa persona abbia plagiato Margherita indotta a fare una vita che non è la sua, indotta alla droga - sottolinea il padre a Chi l'ha visto -. Non voglio pensare cosa stia facendo adesso per sopravvivere, non voglio ne dirlo ne pensarlo ma c’è anche questo che una persona potrebbe fare per sopravvivere, e non penso che questo possa farlo di sua spontanea volontà”.

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