"Sono Bob Marley", sferra calci e pugni ai carabinieri e danneggia la caserma: 35enne in manette
L'episodio è avvenuto alle 2.30 di stanotte: il cittadino del Gambia aveva 8 ovuli di cocaina in bocca e una sfilza di precedenti
"Sono Bob Marley, figlio di Martin Luter King e di Amy Winehouse". Fermato per un controllo in via Palermo, al quale avrebbe voluto sottrarsi, ha cercato di opporsi alle richieste dei carabinieri e ha poi pronunciato questa frase. Un cittadino del Gambia di 35 anni, con alle spalle una sfilza di precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e con un obbligo di firma, evidentemente non rispettato, nel comune di Bollate, è stato il protagonista di un episodio molto movimentato, avvenuto alle 2.30 della notte tra il 9 ed il 10 settembre.
Il giovane è stato avvicinato da una pattuglia dei carabinieri in via Palermo: i militari hanno deciso di controllarlo. Il 35enne ha subito opposto resistenza: dopo aver fornito le false generalità ha sferrato calci e pugni ai militari, mentre si trovava all'interno dell'auto. Portato in Caserma per l'identificazione ha danneggiato alcuni arredi all'interno di una stanza. Il 35enne, senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano, ha sputato otto ovuli di cocaina per un totale di circa 5 grammi e, mentre si trovava in auto, ha anche lanciato un coltellino dal finestrino. Il giovane è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, spaccio e possesso di oggetti atti ad offendere. Oltre ad avere l'obbligo di firma nel comune di Bollate ha alle spalle numerosi precedenti.