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Cronaca

Al Teatro delle Briciole "Mdlsx", una ballata sulla libera identità

E'andato in scena venerdì 19 al Teatro delle Briciole l'ultimo spettacolo della sperimentale e rivoluzionaria compagnia teatrale Motus. Sul palco la poliedrica Silvia Calderoni che attraverso la sua performance rompe gli schemi della 'normalità'

In un momento di sconvolgente attualità di cronaca che vede la politica italiana dibattere sulla legale unione civile tra persone dello stesso sesso e la possibilità di adottare il figlio del partner, lo spettacolo della compagnia Motus è la consacrazione della libertà di espressione del genere e dell'identità.

L'autobiografia dell'artista si interseca con il romanzo premio Pulitzer Middlesex che dà il nome allo spettacolo. Il racconto di Cal(liope) e del suo destino: "Sono nato due volte: bambina, la prima, un giorno di gennaio del 1960, in una Detroit straordinariamente priva di smog, e maschio adolescente, la seconda, nell'agosto del 1974, al pronto soccorso di Petoskey, nel Michigan".

Un viaggio temporale alla ricerca di un identità "Siamo tutti fatti di molte parti, a volte anche di animali o piante. Innesti". 

Innesti umani che non hanno bisogno di categorizzazioni, come recita la presentazione dello spettacolo: inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, all’essere altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata.

Libertà, portata in scena grazie all'uso di varie strumentazioni tecniche, dalla telecamera al microfono, espressa dal corpo irrequieto in perpetuo movimento dell'attrice che gioca, attraverso la sua fisicità androgina, a raccontarci il dualismo infinito dell'essere. Con la volontà di scardinare i confini del maschile e del femminile, dell'apollineo e del dionisiaco alterando completamente la concezione della normalità convenzionale.

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