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Cronaca

Mercatone Uno, il 1° aprile sciopero nazionale: presidio in Prefettura a Parma

A Parma ci sono due punti vendita che impiegano 60 lavoratori: dalle ore 10 si terrà un presidio davanti alla Prefettura in via Repubblica con la richiesta di incontro con il Prefetto

Le Segreterie di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs hanno deciso di proclamare lo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti da M. Business Srl / Mercatone Uno per l’intera giornata lavorativa del giorno 1° aprile 2015. A Parma ci sono due punti vendita che impiegano 60 lavoratori: dalle ore 10 si terrà un presidio davanti alla Prefettura in via Repubblica con la richiesta di incontro con il Prefetto. 

LE MOTIVAZIONI- "La decisione dello sciopero -si legge in una nota dei sindacati- è maturata non solo per protestare contro il disimpegno di una proprietà e l’approssimazione di un management che, in questi ultimi anni, nonostante i tanti sacrifici sopportati dai propri dipendenti, hanno condotto al collasso economico-finanziario una società che, se opportunamente rifinanziata e guidata, avrebbe potuto rispondere positivamente alla sfida competitiva del mercato, ma anche per stigmatizzare le modalità gestionali recentemente adottate nell’individuare una trentina di punti vendita oggetto di un vero e proprio “smantellamento”.

Infatti, senza alcun confronto con le OO.SS., senza rendere noti i criteri adottati per effettuare le scelte conseguenti, la direzione aziendale ha avviato “vendite promozionali” che, più realisticamente, appaiono come “esaurimento merce” ! Non è dato sapere quali siano le sorti di questi negozi una volta terminata l’operazione, sebbene sia tristemente immaginabile. L’atteggiamento posto in essere da chi dovrebbe gestire la società con equilibrio e lungimiranza  per ora miete vittime fra le lavoratrici ed i lavoratori impiegati presso i negozi “spogliati” di merce, ma certamente induce a temere anche per il futuro dei negozi per il momento scampati. Non può essere accettata la pretesa da parte di coloro che hanno condotto questa azienda alla crisi di gestirne anche il futuro: se compariranno acquirenti, a loro competerà ogni scelta in merito al futuro assetto. Lo sciopero nazionale di mercoledì 1° aprile sarà una giornata di mobilitazione articolata a livello territoriale; le strutture sindacali territoriali potranno organizzare presidi presso le Prefetture e le sedi comunali per sensibilizzare e richiedere alle istituzioni ed gli enti locali un maggior impegno nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori di M. Business Srl / Mercatone Uno e delle loro famiglie.

Inoltre, sempre nella giornata del 1° aprile p.v., si terrà, in occasione dell’incontro previsto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dalle ore 10:00, un presidio di fronte al numero civico 2 di via Molise (ingresso di alcuni uffici ministeriali), per il quale abbiamo già chiesto le necessarie autorizzazioni; per la riuscita dell’iniziativa le OO.SS. sono impegnate a garantire la partecipazione soprattutto dal Lazio e dalle regioni limitrofe".

LA NOTA DI MERCATONE UNO - “Non possono essere messi in discussione gli sforzi e l’impegno dell'Azienda per salvaguardare l'occupazione e il sostegno al reddito del personale, di cui si è anche dato atto, nel tempo, sia di fronte agli Enti territoriali interessati, sia ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico.” Con queste parole il management di Mercatone Uno risponde alla nota sindacale con la quale viene proclamata per il 1° aprile una giornata di sciopero nazionale. L'Azienda, pur rispettando la decisione di indire lo sciopero, rileva, in ogni caso, come le ragioni indicate nel comunicato e poste alla base dell'iniziativa stessa non corrispondano alla realtà dei fatti, al punto da apparire strumentali. Non possono, infatti, essere messi in dubbio l'impegno e la determinazione che la proprietà e il management, sia in passato che oggi, hanno sempre messo nelle iniziative volte a tentare di rilanciare il Gruppo. In questo contesto si inseriscono le trattative con i possibili investitori, potenzialmente interessati all'Azienda, sia a livello nazionale che locale, sulle quali come già detto è necessario mantenere il massimo riserbo. L’Azienda si muove con trasparenza e chiarezza nella gestione delle recenti iniziative promozionali volte al sostegno delle vendite, disposte su espressa autorizzazione del Tribunale di Bologna che presidia le procedure di concordato preventivo in atto. Delle iniziative e delle loro finalità è stata data, in più occasioni, preventiva, chiara e trasparente evidenza ed informativa alle Organizzazioni Sindacali interessate e, da ultimo in data 12 marzo 2015, al Ministero dello Sviluppo Economico. L’Azienda sottolinea come il successo che hanno registrato, nei primi tre giorni di attuazione, le iniziative promozionali vada attribuito ai lavoratori, che hanno operato con dedizione e spirito di squadra nei punti vendita interessati: l'Azienda auspica che tale sinergia prosegua anche nelle “Intendiamo richiamare tutti ad un grande senso di responsabilità. Le trattative con i potenziali investitori – conclude il management - sono in una fase molto delicata, nella quale è essenziale garantire l’equilibrio per arrivare ad una soluzione positiva della procedura in corso.”Lo stesso dicasi per i consumatori, verso i quali l’Azienda sta compiendo ogni sforzo per mantenere alto il buon nome del marchio Mercatone Uno.

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