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Cronaca

Metano, accordo Aiscat-Regione: più distributori in autostrada

Secondo l'intesa, l'apertura di nuovi punti di rifornimento non avverrà attraverso contributi economici, ma con un libero accordo tra compagnie petrolifere e concessionarie di autostrade

Più metano in autostrada: al via un accordo per lo sviluppo della rete di distributori di metano per autotrasporto tra le Regioni Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia e Piemonte, Aiscat (concessionarie autostrade), compagnie petrolifere e Legambiente. Oggi a Bologna la firma di Emilia-Romagna (assessore Gian Carlo Muzzarelli) e Liguria (assessore Renzo Guccinelli). Non è uniforme la rete degli impianti lungo le autostrade e questo limita l'uso del metano, considerata anche la scarsa autonomia dei veicoli alimentati con questo carburante.

In Emilia-Romagna lo erogano solo 9 dei 36 distributori presenti in autostrada e nessuno sull'A1 Bologna-Firenze, dove l'accordo prevede distributori di metano nelle due stazioni di servizio Cantagallo est e ovest. Il potenziamento era in un documento della Conferenza delle Regioni, alla quale Legambiente presentò a fine 2011 uno studio. Secondo l'intesa, l'apertura di nuovi punti di rifornimento non avverrà attraverso contributi economici, ma con un libero accordo tra compagnie petrolifere e concessionarie di autostrade. Le Regioni si impegnano, senza oneri di bilancio, a favorire soluzioni celeri di eventuali problematiche nell'approvazione degli impianti di metano e ad informare se si rendessero disponibili risorse. Le società petrolifere si impegnano a potenziare le aree di servizio con il metano. Le concessionarie autostradali anche a prevedere, per l'affidamento futuro di aree di servizio, che si installino anche gli impianti a metano. Aiscat promuoverà verso i propri associati lo sviluppo della rete di metano.

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