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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Oltretorrente / Via dei Farnese, 23

Tra donne rivoltose, resistenti e guerriere: il viaggio di Michela Zucca alla Torre Libertaria

Storie di donne resistenti, rivoltose e guerriere. Ieri pomeriggio alla Torre Libertaria di via dei Farnese, occupata dal 1° novembre e luogo che ha già ospitato alcune iniziative di carattere culturale l'antropologa Michela Zucca ha presentato il suo libro 'Donne delinquenti', ormai giunto alla terza edizione e tutt'ora esaurito

Storie di donne resistenti, rivoltose e guerriere. Ieri pomeriggio alla Torre Libertaria di via dei Farnese, occupata dal 1° novembre e luogo che ha già ospitato alcune iniziative di carattere culturale di alto livello l'antropologa Michela Zucca ha presentato il suo libro 'Donne delinquenti', ormai giunto alla terza edizione e tutt'ora esaurito. Il testo, frutto del lavoro di anni di Michela Zucca è un'affascinante e dettagliata analisi delle donne all'interno delle comunità delle Alpi nell'era arcaica tra ribellioni, rivolte contro il potere costituito, i borghesi e la gerarchia ecclesiastica. Una storia che ha tenuto il numeroso pubblico incollato alla sedia, all'ultimo piano della Torre Medievale, ora aperta ai cittadini dopo la chiusura per alcuni anni. Un'atmosfera perfetta per i racconti di Michela, tra contadine che scendono nella piazza del paese e affrontano, armate, padroni e esattori delle tasse; i processi dell'Inquisizione contro le donne in rivolta -definite streghe- la storia di Fra Dolcino e Margherita e quella di Giovanna d'Arco.

Un'antropologia che indaga i margini della società arcaica, il non conosciuto e il non approfondito da altri studiosi. Per circa due ore Michela Zucca, specializza in antropologia alpina, storia della stregoneria, studio dell'immaginario nelle espressioni artistiche popolari, che ha lavorato per 15 anni presso il Centro di ecologia alpina di Trento, ha tenuto con il fiato sospeso gli ospiti della Torre, trascinandoli in un coinvolgente racconto che, partendo da un approccio scientifico basato su un lavoro infinito di ricerca, narra delle nostre radici più profonde. 

CHI E' MICHELA ZUCCA. Michela Zucca, antropologa, ha svolto il suo lavoro di campo in Sud America, fra gli sciamani amazzonici, in Perù e Colombia. E' specializzata in cultura popolare, storia delle donne, analisi dell'immaginario. Da più di dieci anni si occupa di formazione, europrogettazione e sviluppo sostenibile in comunità rurali marginali, soprattutto alpine, come consulente di amministrazioni comunali e regionali, enti pubblici e privati, enti di formazione. Ha fondato la Rete delle donne della montagna. Ha fondato il gruppo di ricerca di Ecologia umana e di Economia identitaria al Centro di ecologia alpina di Trento. Ha diretto i progetti europei Recite II "Learning Sustainability" e l'Interreg III C "Rete dei villaggi sostenibili d'Europa".Questi progetti hanno coinvolto il Trentino in Italia, la Lapponia in Finlandia, l'Alentejo in Portogallo, l'Arad in Romania, e la Lomza in Polonia. Ha diretto il master in sviluppo locale di Formambiente - Ministero dell'Ambiente "Progetto integrato formazione ambiente - Area sviluppo sostenibile ASL02". Ha insegnato Didattica della storia e Storia del Territorio all'Alta Scuola Pedagogica di Locarno (Ch). Ha insegnato Storia all'Università di Torino, e Valutazione della qualità territoriale all'Università della Valle d'Aosta. Attualmente sta lavorando col Ministero della Pubblica Istruzione sulla scuola di montagna. Tiene seminari di antropologia all'Università della Svizzera Italiana, ai corsi per operatori sociali.

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