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Cronaca

Minori, il Garante incontra gli avvocati di Parma: "Distinguere tra giustizia familiare e minorile'

L'appello dell'Ordine professionale provinciale: "C'è l'esigenza di un corso dedicato ai minori per formare una classe di avvocati civilisti con capacità e competenze specifiche"

Un corso “specificatamente dedicato ai minori” da proporre agli avvocati con l’obiettivo di “formare una classe di civilisti con capacità e competenze specifiche”: a chiederlo sono gli avvocati del Foro di Parma, che nella giornata di ieri si sono incontrati con Luigi Fadiga, Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza.

“Dopo aver letto la Relazione annuale sulle attività svolte dal Garante nel 2014, siamo stati molto colpiti da quanto osservato sulla mancanza di una formazione trasversale tra tutti coloro che a vario titolo operano nel mondo della tutela dell’infanzia”, spiega l’avvocato Daniela Francalanci, consigliere dell’Ordine degli avvocati di Parma.

Come ha ribadito più volte durante il suo intervento Fadiga, “è opportuno tenere distinte la figura dell’avvocato familiarista da quella dell'avvocato minorilista”, dal momento che “anche se la Convenzione per i diritti dell’infanzia ha sancito che il bambino prima ancora di essere figlio è persona, nel nostro ordinamento di diritto privato non è ancora così: il minore è ancora considerato nella sua relazione di figlio- avverte la figura di garanzia dell’Assemblea legislativa-, servirebbe una vera e propria maturazione culturale”.

Il problema, spiega Fadiga, è che “la giustizia minorile è disciplinata dalle norme più vecchie del nostro ordinamento, da cui emerge una grossa lacuna: sono state elaborate da una parte sola, quella degli adulti, e i minori non sono stati considerati; ancora una volta il mondo adulto detta le regole conformi al suo interesse”. Secondo il Garante, “ancora una volta le persone di minore età sono l'unica fascia sociale senza una rappresentanza: certo, è difficile- prosegue- immaginare che un minore sia chiamato a legiferare ma questo non ci esime dalla necessità di tenere debitamente in considerazione la sua posizione e i suoi interessi”.

L’appuntamento di ieri è stato solo il primo in un percorso di progressivo avvicinamento del Garante al mondo dell’avvocatura: la Fondazione forense di Bologna, che Fadiga incontrerà lunedì, ha già accolto il suo invito a collaborare alla realizzazione di un ciclo di incontri. 

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