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Cronaca Borgo Val di Taro

Borgotaro, è morta Marilisa Verti: giornalista al fianco dei precari

Aveva 56 anni e si è spenta a causa di un malore improvviso. Protagonista nella componente interna della Fnsi "Senza Bavaglio", si è battuta per una vita per i diritti dei precari nel mondo dell'editoria

E' morta improvvisamente, a causa di un malore fulminante, Marilisa Verti, 56 anni, giornalista freelance, "giornalista fantasma" la definisce in un comunicato la Fnsi, ricordando la sua condizione di precaria e al tempo stesso il forte impegno per i precari nel mondo del giornalismo. E la Fnsi ne ricorda la "divisa di battaglia" e la forza di un magnetico solidarismo.

"La notizia della sua morte, improvvisa, purtroppo è vera - dice la nota della Fnsi - e non è un fantasma, come lei aveva imparato a travestirsi per denunciare i drammi dei giornalisti senza prospettiva, precari e di poche speranze per il futuro, anche a 50 anni e più. Marilisa Verti, una carica positiva e critica permanente, animatrice della vita associativa della categoria e dei coordinamenti dei colleghi che vivono la condizione del giornalista senza contratto sicuro, stavolta non è sparita dietro un lenzuolo bianco con due fori agli occhi, la sua 'divisa di battaglia': è scomparsa, stroncata da un malore fulminante".

Una tragedia "che sconvolge tutti coloro che l'hanno conosciuta, che l'hanno avuta al fianco in tante battaglie, anche tenace e leale personalita' competitiva, protagonista nella componente interna della Fnsi 'Senza Bavaglio', sul terreno delle idee e delle azioni sociali, nel sindacato dei giornalisti e nel movimento piu' vasto per la lotta al lavoro sommerso e precario". Ancora sabato scorso, nel giorno delle manifestazioni di piazza dei precari, " Marilisa era in prima linea. Domenica una pausa nella inesauribile attivita' sociale, l'avviso di un dolore intenso e la morte. Marilisa Verti non e' un fantasma. E' (ne parliamo al presente perche' cosi' la sentiamo tra noi) una donna e una giornalista vera, una persona vitale nel paesaggio delle attivita' sociali per le liberta', i diritti, la dignita' del lavoro in tutte le sue espressioni".

Nel comunicato la Fnsi sottolinea che i "fantasmi" rappresentati da Marilisa "visti in piazza in tante manifestazioni, sono una denuncia permanente per far conoscere e capire i drammi di chi non sta nei libri paga regolari, anche delle imprese editoriali, e per chi i Cud certificano una vita da fantasmi. La Fnsi saluta Marilisa Verti con affetto, partecipa al dolore dei familiari, rivive la forza della sua magnetica solidarietà".

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