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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Leonardo / Via Pietro Campanini

Moschea di via Campanini: dall'Islam una lezione sull'integrazione

"Pace e tolleranza nell'Islam" il tema della quinta Giornata dell'Ospitalità. Farid Mansouri: "Noi siamo aperti a tutti". Lasagna sulla sentenza: "Non concordiamo, ma la rispettiamo. Troveremo una soluzione"

mansouri-discorsoIl Centro Islamico di via Campanini ha risposto alla sentenza che dichiara la moschea "illegittima" con la quinta giornata dell'ospitalità.

Il comitato di artigiani della zona, guidati da Cesare Piazza, aveva portato la vicenda in tribunale perché non contenti di avere nel quartiere un capannone pieno di fedeli in preghiera.

Il cambio di destinazione d’uso approvato dal Comune che rendeva il capannone idoneo ad ospitare il culto islamico è stato bocciato dalla giustizia amministrativa. Dopo il primo rigetto del Tar e il successivo ricorso del Municipio e della comunità musulmana, arriva la sentenza del Consiglio di Stato a dare ragione al comitato di artigiani della zona.

Tema della serata: “Pace e tolleranza nell’Islam”, e in molti si sono ritrovati per parlarne in un incontro di civiltà tra islamici e non, tutti accomunati dal vivere nella stessa città.

Farid Mansouri, presidente del Centro Islamico, non nasconde la propria preoccupazione per il futuro. “Qui vengono intorno alle 10.000 persone. Non si tratta di musulmani o cristiani, ma persone. Siamo aperti a tutti, non vogliamo chiuderci rischiando di ghettizzarci, sarebbe un grosso problema per le nuove generazioni che sono nate a Parma.

Per il futuro della nostra comunità ci vuole pace, conoscenza. Ci avvaliamo di realtà e progetti concreti per dimostrare la nostra integrazione, vogliamo maggiore fiducia dopo 25 anni di immigrazione. Accoglienza e accettazione devono venire da entrambe le parti, solo così possiamo arricchirci culturalmente. Se il Centro chiude da un giorno all’altro, dove andranno tutte queste persone?

Siamo in tanti, abbiamo bisogno di un luogo di culto ampio e non troppo lontano dalla città, una zona industriale viene incontro a tutte le esigenze. Non vogliamo creare disagi, per questo un capannone è l’ideale. E’ dal 1999 che cerchiamo un locale adatto per la Moschea, riscontrando enormi difficoltà. Nessuno che voglia affittarci o venderci uno spazio. Via Campanini è la soluzione migliore, non diamo fastidio a nessuno, la nostra comunità è aperta soprattutto ai parmigiani. Voglio ringraziare l’amministrazione per il coraggio che ha mostrato nell’affrontare questo problema”.

L’Amministrazione Comunale è rappresentata dall’assessore Lasagna: “In questa Moschea è attiva una sezione dell’Avis. Donare il sangue è uno dei gesti più belli e simbolici per dimostrare comune appartenenza al genere umano. Il diritto al culto non può essere negoziabile.

Non concordiamo con la sentenza del Tar, ma la rispettiamo, perché il rispetto delle regole è la condizione necessaria per avere diritti, e queste persone lo sanno molto bene. Nessuno deve rinunciare alla propria identità. Ci troviamo in un luogo pulito, decoroso, gestito da persone che non si nascondono.

Il Comune continurerà a stare dalla parte del Centro Islamico per riconoscere questo posto come luogo di culto. Le nostre chiese sono state costruite in epoche in cui l’urbanistica era differente, ora dobbiamo venire incontro alle esigenze di una società che cambia, perché solo così accogliamo integrazione, per imparare l’uno dall’altro.

Siamo sicuri che riusciremo a trovare una soluzione adatta, in modo che il Centro possa continuare qui la propria attività”.

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