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Cronaca

Movimento Cristiano Lavoratori di Parma e Cefal: "Tutelare le famiglie dei detenuti al 41 bis contagiati dal Covid"

La presa di posizione dell'Ente di formazione che lavora all'interno del carcere di via Burla: "Le famiglie dei detenuti vengano informate ed aggiornate quotidianamente rispetto alla situazione di salute dei propri cari"

"Il Movimento Cristiano Lavoratori di Parma e Cefal ER ente di formazione dello stesso - si legge in una nota firmata da Mauro Agnetti, Presidente MCL Parma e Giuseppe La Pietra, Coordinatore territoriale Cefal ER -  facendo seguito al comunicato stampa del Garante dei detenuti Roberto Cavalieri, esprimono la solidale vicinanza alle persone detenute della sezione 41 bis e a quanti del personale di polizia penitenziaria siano contagiati dal coronavirus. Dinanzi a questo preoccupante scenario, il MCL avverte ancora una volta il dovere indispensabile di spendersi per la tutela e la promozione della famiglia, che costituisce un bene umano fondamentale prescindendo dai luoghi e dai contesti, motivo per cui intende porre una particolare attenzione alle autorità competenti affinché le famiglie dei detenuti vengano informate ed aggiornate quotidianamente rispetto alla situazione di salute in cui vertono i propri cari. Così verso i rispettivi avvocati.

"Desta apprensione la presenza di quanti fra i reclusi contagiati sono vulnerabili per età o patologie, poiché sappiamo che il contagio da coronavirus li espone certamente ad un elevato rischio per la propria salute: da qui l’urgenza del “trasferimento dei soggetti vulnerabili lontano dal focolaio”, come richiesto anche dall’ASL e dal Garante. Cefal ER, presente all’interno degli Istituti Penitenziari di Parma per la formazione professionale destinata alla popolazione detenuta di altre sezioni, pur nell’apprezzamento delle necessarie misure di contenimento fino ad oggi adottate con l’attuazione del protocollo per le misure preventive dal contagio da Coronavirus siglato con la Direzione, insieme agli altri enti di formazione, auspica quanto prima la ripresa delle attività formative e di altra natura importanti per i percorsi socio educativi dei detenuti, fermo restando la tutela della salute degli stessi, del personale di polizia penitenziaria, degli educatori e del personale di quanti lavorano a vario titolo nelle carceri. Con Cefal sono presenti negli Istituti Penitenziari di Parma Forma Futuro, Centro Servizi Edili ed Irecoop".

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