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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Oltretorrente / Borgo Santa Caterina

Nasce Alba Parma: "Sovranità dal basso verso la democrazia"

Prevista per l'11 giugno alle 20 l'assemblea fondativa del nodo parmigiano del nuovo soggetto politico, annunciata alla stampa da Marco Adorni, membro Comitato esecutivo nazionale e da Roberta Roberti, Parma Bene Comune

Sarà ufficializzata lunedì 11 alle 20,00 in via Bizzozero attraverso un'assemblea fondativa la nascita del nodo di Parma di Alba. Acronimo di alleanza, lavoro, beni comuni e ambiente, il nuovo soggetto politico si basa su una partecipazione che esclude il verticismo, puntando a un dibattito politico libero, all'interno del quale chiunque può inserirsi, dato che non è richiesto l'abbandono della propria appartenenza a un partito o a un movimento. Un Manifesto sottoscritto ad oggi da 5500 persone e che annovera, tra i firmatari a livello nazionale, nomi come Paul Ginsborg, Alberto Lucarelli, Ugo Mattei, Marco Revelli, Luciano Gallino, Stefano Rodotà e Guido Viale.

Sottolineati da Marco Adorni, membro del Comitato esecutivo nazionale di Alba e Roberta Roberti, Parma Bene Comune, i parallelismi con le idee e i principi portati avanti da Parma Bene Comune, come il sociale, l'ambiente, la necessità di un confronto aperto. "Siamo convinti di essere davanti a un'emergenza democratica – sottolinea Adorni –. Sono sotto attacco i diritti del lavoro e i beni comuni. Il grillismo ci mette davanti a nuove forme di rappresentanza. Diventa importante capire in che modo interloquire con i 5 Stelle su punti comuni". Nessuno scioglimento di Parma Bene Comune, precisa Roberti, come confermato anche dall'assemblea pubblica del 15 giugno per ringraziare i sostenitori e discutere delle prospettive sul lavoro svolto, ma un percorso parallelo con punti di incontro su tematiche comuni. La necessità di un confronto tra le diverse parti politiche una delle richieste di PBC nella fase pre elettorale, rinnovata oggi anche attraverso il nodo parmigiano di Alba.

Parma come laboratorio politico in cui si prefigura un grande cambiamento a livello nazionale, la prima grande città del grillismo, diventa la sede prescelta per la due giorni di appuntamenti al Teatro Due prevista per il 30 giugno e 1 luglio, alla quale parteciperanno gli esponenti di rilevanza nazionale che aderiscono a Alba. Richiesta anche la partecipazione del sindaco di Parma Federico Pizzarotti. L'idea di partecipazione di Alba, come sottolineato da Adorni e Roberti, si basa anche su modalità diverse di dialogo. "Si discuterà degli elementi costitutivi di Alba, le persone potranno dire la loro e mettere in pratica una vera democrazia radicale. Alla base c'è un'idea di partecipazione che è staccata dall'assemblearismo", sottolinea Adorni. Un dialogo possibile tra i 5 Stelle e Alba? "Parma da questo punto di vista rappresenta un banco di prova – sottolinea Roberti –. C'è un fenomeno culturale che va studiato. Manca un'analisi a livello nazionale da parte anche dei partiti di centrosinistra che hanno liquidato come demagogia o come qualunquismo questo fenomeno". Punti in comune su alcuni principi, ma una differenza sostanziale rispetto al grillismo, la totale autonomia economica, organizzativa e politica del nodo di Parma. "L'idea di base è che la sovranità arrivi dal basso e non dall'alto – afferma Adorni – Un percorso di restituzione della democrazia".

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