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Cronaca

Natale, Diari di bordo consegna i libri sospesi per i senza dimora a Pane e vita

Oltre una sessantina i libri sinora raccolti dalla libreria Diari di bordo e donati all'associazione Pane e vita che li consegnerà ai senza dimora durante l'ormai tradizionale cena di Natale alla stazione

Classici come Il Milione di Marco Polo, romanzi d'avventura da Verne e le sue Ventimila leghe sotto i mari alle avventure di Tom Sawer di Mark Twain e Stevenson con L'isola del tesoro, sino a Vasilij Grossman con Vita e destino, Il signore delle anime della Nemirowsky, La collina del vento di Carmine Abate o Il viaggio d'inverno di Amelie Nothomb. Solo alcuni degli oltre 60 libri sinora consegnati all'associazione Pane e vita onlus. Libri sospesi che i lettori di Diari di bordo di Borgo Santa Brigida hanno scelto di regalare ai senza dimora di Parma aderendo all'iniziativa solidale promossa dalla libreria. Dai romanzi di viaggio come Fior di Norvegia di Edo Passarella ai reportages d'inchiesta come quello di Stefano Liberti su Lampedusa sino a racconti che spaziano dal Cile dell'Allende alla Sicilia di Camilleri. "Ciò che più ci ha colpito – sottolineano i titolari della libreria Diari di bordo – è la scelta accurata di ogni titolo da parte di chi ha deciso di aderire acquistando un libro da regalare ai senza dimora. C'è chi ci ha richiesto espressamente uno dei suoi libri preferiti e chi si è in qualche modo immedesimato in loro pensando a ciò che avrebbero preferito leggere per accompagnare le loro giornate e aiutarli a evadere, anche se solo momentaneamente, dai pensieri della vita di strada".

I libri sinora raccolti saranno donati ai senza dimora di Parma dall'associazione Pane e vita onlus in occasione dell'ormai tradizionale cena di Natale alla stazione. L'iniziativa, come spiegano i titolari, sarà estesa a tutto l'anno per permettere a chi voglia farlo di regalare un libro a chi non può permetterselo, anche al di fuori delle feste. "Ci sono persone che sino a pochi anni fa conducevano una vita normale e che a causa della perdita del lavoro e della casa si ritrovano per strada. Un libro non può risolvere i problemi di chi vive una vita difficile – sottolineano - ma mentre i beni di prima necessità sono più facilmente reperibili grazie all'impegno di associazioni come Pane e vita, il piacere della lettura di un buon libro è qualcosa di cui inevitabilmente ci si priva pur essendo una compagnia preziosa. Questa iniziativa speriamo possa tradursi in un messaggio di speranza e di aiuto per chi vive un periodo buio della propria vita. Regalare un libro significa anche dare dignità alla persona, uscendo dall'ottica del mero assistenzialismo. Un pensiero che tanti parmigiani hanno dimostrato di condividere scegliendo di trasmettere loro un messaggio di speranza che passa attraverso i libri".

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