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Cronaca

No Triv, la Regione boccia la petizione. No alla sospensione delle trivellazioni

La Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità ha bocciato la petizione popolare che chiedeva la sospensione di tutte le attività di trivellazione. Il consigliere Favia: "L'ennesimo schiaffo ai cittadini che chiedevano solo sicurezza e informazione"

"L'ennesimo schiaffo ai cittadini che chiedevano solo sicurezza e informazione. Abbiamo perso un'occasione per affrontare seriamente un problema che riguarda gran parte del nostro territorio". E' questo il commento di Giovanni Favia, consigliere regionale indipendente, dopo che questa mattina la Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità ha bocciato la petizione popolare che chiedeva la sospensione di tutte le attività di trivellazione che avessero come finalità la ricerca di idrocarburi nel territorio regionale, non rilasciando parere favorevole all'Assemblea Legislativa. "Bocciare il documento che aveva avuto il sostegno di 4000 cittadini significa ancora una volta voltare le spalle a chi chiedeva l'applicazione sacrosanta del principio di precauzione - spiega Favia. 

Al momento in Emilia-Romagna il 45% della intera superficie è interessata da permessi e concessioni che riguardano la ricerca di idrocarburi, sembra di essere in Texas. La petizione chiedeva di sospendere qualsiasi attività di ricerca e l'istituzione di una no triv area con l'obiettivo di tutelare il più possibile il nostro territorio e i suoi abitanti. Proposta che potrebbe apparire come troppo radicale ma che in realtà è certamente più di buon senso del rifiuto totale della Regione di affrontare seriamente il tema dello sfruttamento del sottosuolo, dell'esaurimento dei combustibili fossili e, soprattutto, degli effetti sull'ambiente e sulla salute dei cittadini".

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