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Cronaca

Nova era, operazione dei Carabinieri contro lo spaccio di hascisc: otto arresti

L'operazione, condotta dalla Squadra Antidroga dei Carabinieri di Parma ha portato all'arresto, il 10 luglio, di altre 8 persone. L'indagine prese avvio dall'osservazione del cippo a Tommy, dove un pusher nascondeva la droga

Nel mese di settembre del 2012 il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Parma ha intrapreso attività di indagine – coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma, PM Paola dal Monte – mirata a contrastare l’attività di spaccio di stupefacenti del tipo hascisc a Parma e località limitrofe. 

L’attività aveva origine grazie all’esito di diversi servizi di appostamento e osservazione nei pressi del cippo commemorativo del piccolo Tommaso Onofri, ove un soggetto extracomunitario aveva individuato luoghi idonei ad occultare quantità di stupefacente da destinare allo spaccio per i numerosi “clienti” parmigiani, soprattutto giovani studenti italiani

Il controllo costante del magrebino consentiva di risalire, oltre ai numerosi clienti, anche a diversi canali di approvvigionamento, taluni di interessante spessore investigativo e di origine spagnola. Le conseguenti attività di controllo di numerose utenze telefoniche facevano ottenere un organigramma di personaggi legati al traffico illecito e perciò sottoposti ad indagine. Lo sviluppo investigativo permetteva di effettuare ben 11 arresti in flagranza di reato di individui legati – a titolo di concorso – nell’attività di spaccio-


In particolare l’operazione in flagranza condotta a Torino (lo stupefacente era diretto in Emilia) faceva rilevare la capacità dei rei, che eludevano anche i cani antidroga in ben due circostanze (durante l’attraversamento del confine dalla Francia e nella città di Torino) occultando lo stupefacente in resistenti contenitori in plastica “immersi” nel serbatoio del carburante dell’autovettura, totalmente smontata allo scopo.

Gli arresti “torinesi” consentivano alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino di aprire un altro filone investigativo che permetteva l’ottenimento di 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre cittadini marocchini e uno italiano, le cui misure venivano eseguite dal Nucleo in data 18.4.2013 a Torino e Como.

GLI ARRESTATI DEL 10 LUGLIO

Nova era, otto arresti per spaccio

Al termine dei mesi di interventi a riscontro dell’attività investigativa, veniva richiesta ed ottenuta – dal G.I.P. del Tribunale di Parma – un’ordinanza di applicazione di misura custodiale in carcere nei confronti di ulteriori 8 compartecipi il traffico illecito, che venivano tratti in arresto all’alba dello scorso 10 luglio 2013. Si tratta di: K.A., marocchino classe '84, domiciliato a Parma; E. H, marocchino classe. 80, domiciliato a Parma; B. H., marocchino classe. 75, domiciliato a Parma, B. M., marocchino classe. 77, residente a Calerno, P. L. G., italiano classe. 72, residente a Parma; S. M., classe. 91, residente a Parma; F. A., classe. 81, residente a Torrile; B. D, classe 82, residente a Torrile. Gli interessati devono tutti rispondere della commissione dei delitti di concorso continuato in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso delle perquisizioni eseguite all’atto dei loro arresti, sono stati sequestrati alcuni bilancini di precisione e piccole quantità di sostanza stupefacente del tipo hascisc.

L’indagine, denominata “NOVA ERA”, condotta dalla Squadra Antidroga del Nucleo Investigativo di Parma, ha infine consentito di individuare e smantellare un sodalizio criminale dedito al traffico transnazionale di sostanze stupefacenti del tipo hascisc, accertato nel periodo settembre 2012 – giugno 2013, con interventi in flagranza che hanno permesso il complessivo arresto di 23 persone e il sequestro di oltre kg. 42 kg. di hascisc

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