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Cronaca

Nuovi Consumatori, Filippo Greci indagato per appropriazione indebita, il Pm: "Spariti 290 mila euro"

L'ex presidente dei Nuovi Consumatori e candidato sindaco nel 2017 ha presentato una memoria difensiva: "Tutte spese giustificate, lo dimostrerò al processo"

L'ex presidente dei Nuovi Consumatori Filippo Greci è indagato per appropriazione indebita pluriaggravata e furto. Secondo l'accusa infatti, il 48enne, paladino delle battaglie contro le multe e le cartelle di Parma Gestione Entrate che si era anche candidato, nel 2017, a sindaco di Parma con la lista civica 'Siamo Parma' si sarebbe appropriato, tra il 2014 ed il 2017, di 290 mila euro. Avrebbe utilizzato "per scopi personali o facendoli confluire - a mezzo bonifico - sui conti correnti personali". Le spese andrebbero dagli oltre 5 mila euro per generi alimentari, più di 1.000 euro per i ristoranti, 1.500 euro per medicinali, più di 1.000 euro per alcuni esami privati.

Sarebbe stato il successore di Greci alla presidenza dell'associazione, Remo Chierici, a presentare denuncia. Filippo Greci ha presentato, tramite gli avvocati Carmine Aloja e Angelo Vincenti, una memoria difensiva di 19 pagine: "Ho presentato una memoria in cui vengono giustificate tutte le spese contestate: mi sono fatto interrogare ma il Pm ha deciso di citarmi in giudizio. Non mi sono arricchito: nel corso di quegli anni l'associazione si è fatta carico di provvedere ai bisogni quotidiani di alcuni cittadini associati in stato di indigenza, provvedendo a fare loro la spesa o ad acquistare farmaci". 

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