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Cronaca

Scoperta officina meccanica che rilasciava falsi contrassegni di revisione

Si faceva pagare per effettuare la revisione dei veicoli, ma era un bluff: ecco l'indagine degli agenti della Polizia Municipale

A questo punto gli agenti hanno approfondito il controllo ed hanno accertato che il tagliandino attestante la revisione era falso. La donna, ignara della falsificazione, ha, quindi, raccontato di aver lasciato il veicolo in una autofficina, per sottoporlo alla revisione periodica obbligatoria, e di averlo ritirato con il contrassegno della stessa revisione già incollato sulla carta di circolazione. Gli agenti hanno anche riscontrato che era falso un secondo tagliandino, rilasciato dalla stessa officina, che attestava, sulla carta di circolazione, il cambio di alimentazione del veicolo da benzina a GPL. Gli agenti hanno constatato la buona fede della donna che ha ricostruito la storia legata al rilascio della “presunta” revisione ed ha fornito tutti i dati per risalire al titolare dell'officina. Dalle indagini effettuate dalla Polizia Municipale è scaturita la responsabilità del titolare dell’officina e un probabile coinvolgimento di una seconda azienda, anch’essa fallita. Inoltre al vaglio degli inquirenti vi sono altre segnalazioni per contrassegni di revisione falsi relativi a circostanze differenti che fanno pensare ad un vero e proprio sistema di truffe ai danni degli automobilisti. Gli agenti hanno fornito assistenza e informazione alla donna truffata alla quale non è rimasto altro che cercare nuovamente una officina per fare le revisioni necessarie alla circolazione.

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