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Cronaca

La storia di Antonluca: "Mi impediscono di cambiare l'Oltretorrente"

Antonluca, un ragazzo di ventisette anni viene da Grottaglie in provincia di Taranto, studia Architettura e fa il direttore artistico dell'Hub Cafè: "Abbiamo progetti ambiziosi ma il Comune ci rema contro"

"Sembra che in questo quartiere nessuno voglia fare nulla per migliorarlo". Potremmo sintetizzare così il pensiero di Antonluca, un ragazzo di ventisette anni che viene da Grottaglie in provincia di Taranto, studia Architettura e fa il direttore artistico dell'Hub Cafè, un locale nel cuore dell'Oltretorrente che è diventato un punto di ritrovo importante per gli studenti e per i giovani in generale. 

La storia di Antonluca non è di quelle che hanno un lieto fine. Perché lui assieme al suo team si sforza di pensare a cose positive, a creare programmi artistici che coinvolgano ma dalle Istituzioni nessuna collaborazione. Muri insormontabili fatti di non risposte, di 'poi vediamo' e di mail che finiscono nel dimenticatoio. E il bello è che sembra non chiedere neanche dei soldi, nessun fondo né un aiuto perché fa tutto con i fondi del bar. Almeno per ora. E' una storia che non premia quelli che si impegnano perché ogni idea, a sentire il diretto interessato, trova un muro insormontabile che difficilmente si supera. E' una specie di rimbalzo di responsabilità continuo. 

"Sono entrato quì ad ottobre come Direttore Artistico - dice Antonluca - e subito mi sono messo al lavoro per creare un programma artistico, dove ho inserito un pò di eventi sulla creatività giovanile, dal bike painting al tombino d'artista, dalle mostre di quadri per valorizzare la creatività fino alle riunioni culturali. Progetti che permettessero di stare in mezzo alla gente: altre rassegne culturali possono essere un mercato d'artista. Ho lavorato due mesi su questo programma con l'ex direttore artistico e l'ho presentato nei tempi richiesti. Qui vige una convenzione, nata nel 2010, che prevedeva lo stanziamento di alcuni fondi: nel corso del tempo però è andata via via scemando, ci sono stati sempre meno soldi. L'ex direttore artistico si è dimesso perchè non c'era più niente di culturale da far girare. Per questo programma artistico abbiamo chiesto zero euro anche perchè ci hanno detto che non ci avrebbero dato soldi". E fino a qui non c'è nulla di strano.

Ma il raconto prosegue: "Ci sono due convenzioni - spiega Antonluca - e una è per la parte culturale l'altra per la zona bar. Ci siamo detti che avremmo potuto organizzare delle feste sfruttando i fondi della zona bar, per ricavare delle quote da destinare alla cultura. Ho stilato un programma artistico importante prendendo solo i soldi dalle feste. Iniziamo a fare queste feste e negli ultimi giorni di scadenza del bando ci mandano una mail dicendo che il programma artistico non era abbastanza completo. Non riusciamo, ancora oggi, ad avere un incontro con le istituzioni. Noi chiediamo e loro ci rimbalzano, non ci rispondono o ci rispondono tardi con dei 'vediamo, ci organizzeremo'. 

Qui dentro si svolgono un sacco di attività culturali, che non sono state approvate dal Comune ma che noi continuiamo a portare avanti. Dall'Amministrazione ci fanno muro: ho scritto anche una mail all'assessore Marani ma niente.. Ora questo centro vive con il centro culturale e con gli introiti del bar: formalmente la parte artistica è bloccata ed è destinata a decadere. Noi continuiamo a lottare contro la delinquenza in questo quartiere, proponendo attività per bambini, giovani e studenti. Noi cerchiamo di fare il possibile ma veniamo sempre criticati per la troppa gente davanti al locale e ci sentiamo un pò vessati da parte delle istituzioni: ci screditano agli occhi di tutti. Abbiamo dei progetti più grossi ma con questo muro davanti non riusciamo a fare niente. Però vedo che da quando ci siamo noi qua la sicurezza è aumentata, la delinquenza si è ridotta negli ultimi quattro anni. Gli studenti stanno ripopolando un pò la zona. Credo che siano stati arrestati gli esponenti maggiori dell'organizzazione che gestiva lo spaccio. ,Nella precedente gestione è stato assunto un buttafuori che conosce un pò i vari personaggi della zona: hanno provato anche a fare atti vandalici ma quando abbiamo capito chi erano sono stati allontanati. Riusciamo a convivere un pò con tutti in questo quartiere".

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