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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Ecco come ho ucciso Filomena"

La confessione di Guelin Fang, il 36enne in carcere per l'omicidio di Filomena Cataldi: "Volevano ammazzarmi, per questo motivo l'ho uccisa"

Era convinto che i suoi vicini di casa avessero ordito un complotto per ucciderlo. Così è entrato nell'abitazione di Filomena Cataldi e l'ha uccisa a colpi di mortaio. La confessione dell'operaio cinese 36enne Guelin Fang è affidata ad un memoriale che l'uomo ha scritto subito dopo l'arresto. "Volevano ammazzarmi, così l'ho uccisa" sono le parole dell'uomo, in carcere per l'omicidio della vicina di casa 44enne. Le ossessioni di Fang andavano oltre la semplice paura: era certo che ciò sarebbe accaduto e si chiudeva in casa con casse di acqua minerale contro la porta d'ingresso, per evitare che qualcuno potesse entrare.

Nel racconto che il 36enne ha scritto in cinese su un foglio i dettagli dell'omicidio: convinto di quel piano è entrato nell'abitazione e ha ucciso Filomena. "Lei tremava quando mi ha visto": ha preso per la gola la donna, l'ha buttata a terra e poi colpita con un mortaio da cucina in varie parti del corpo, tra cui anche alla testa. Dopo l'omicidio ha chiamato i carabinieri e non ha nemmeno occultato la maglia sporca di sangue nè le altre tracce presenti all'interno della casa. Prima del delitto Fang avrebbe anche chiesto una nuova sim card ad un connazionale: gli sarebbe servita per chiamare i carabinieri dopo aver compiuto l'omicidio. Nei prossimi giorni il 36enne verrà sottoposto ad una perizia psichiatrica ma per ora l'ipotesi dei Pm rimane l'omicidio premeditato, aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi. Il Gip Sara Micucci ha confermato l'arresto e disposto che rimanga in carcere. 

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