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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio di Natale: Samuele Turco parlerà con gli inquirenti in via Burla

Nuovo sopralluogo della Scientifica di Parma e di Bologna alla ricerca di elementi utili a ricostruire le responsabilità del 42enne e del figlio e per stabilire se il duplice omicidio è premeditato

Da una cella del carcere di via Burla Samuele Turco ha chiesto, tramite il suo avvocato, di essere sentito dagli inquirenti. Il 42enne in carcere con l'accusa di aver ucciso, in concorso con il figlio Alessio Turco, Luca Manici, in arte la Kelly, e la sua ex compagna Gabriela Almitrano la notte di Natale del 2016, uscirà dal silenzio nel quale è entrato dal giorno del suo arresto e dirà qualcosa agli inquirenti, che stanno cercando di ricostruire il caso del duplice omicidio che ha sconvolto San Prospero, dove si trova il casolare di via Angelica e l'Angelica Vip Club. Gli uomini della Scientifica di Parmae di Bologna sono tornati nel casolare all'interno del quale è avvenuto l'omicidio per cercare altri elementi, oltre a quelli già emersi. In particolare gli inquirenti dovranno stabilire quali sono stati i ruoli e quali sono quindi le responsabiltà di Samuele Turco e di suo figlio: scandagliando le stanze ed analizzando tutte le tracce ed i segni lasciati all'interno dell'edifico la Scientifica ricostruità i loro movimenti e ricostruirà la dinamica dell'omicidio. Le parole di Samuele Turco agli inquirenti in via Burla durante l'incontro che avverrà venerdì 3 febbraio, potranno essere utili per chiarire cos'è successo in quel casolare. Resta da stabilire, oltre alle responsabilità dei due arrestati, un altro punto principale, ovvero se l'omicidio fosse o meno premeditato: se Samuele Turco è partito dall'hotel che gestiva a Cassio già con l'arma del delitto vuol dire che aveva premedidato il delitto. 

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