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Cronaca

Rita Pissarotti uccisa con 19 coltellate 

E' stata eseguita l'autopsia sul corpo della 60enne uccisa all'interno di una camera d'albergo a Santa Cristina in Val Gardena. L'assassino avrebbe pulito la lama del coltello da cucina e poi sarebbe scappato: il marito Paolo Zoni è in carcere con l'accusa di omicidio

Rita Pissarotti è stata uccisa con 19 coltellate sferrate con un coltello da cucina. L'arma del delitto è stata poi pulita sommariamente e lasciata nel lavandino della camera d'albergo del residence in Val Gardena, in cui Rita soggiornava da qualche giorno con il marito Paolo Zoni, accusato di omicidio volontario e rinchiuso nel carcere di Bolzano. E' stata eseguita l'autopsia sul corpo della 60enne di Collecchio, uccisa nella mattinata di martedì 14 agosto: i primi risultati parlano di 19 coltellate inferte nella parte frontale del corpo con un coltello da cucina lungo circa 12 centimetri: due colpi sono arrivati dritti al cuore. La donna ha provato d'istinto a proteggersi dalla lama del coltello. Secondo le prime ricostruzione dopo il delitto l'assassino ha pulito sommariamente la lama con una spugna e ha lasciato tutto nel lavandino. Paolo Zoni è stato fermato a bordo della sua auto in un distributore nei pressi del casello di Bolzano Nord. 

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