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Cronaca

Omicidio stradale: cosa ne pensano i parmigiani?

Dopo l'introduzione del nuovo reato votato ieri al Senato, dopo il voto di fiducia imposto dal governo Renzi, Parmatoday ha chiesto ai cittadini cosa pensano sul reato e sull'inasprimento delle pene

Omicidio stradale, che cosa ne pensano i parmigiani dopo l’introduzione della legge che è stata approvata in quinta lettura al Senato proprio ieri? Parmatoday ha chiesto le opinioni alle persone tra le vie della città. Da tutti è emerso un parere molto favorevole sull’introduzione del nuovo reato, soprattutto per quanto riguarda l’inasprimento delle pene per chi commette incidenti dopo aver bevuto o aver assunto sostanze stupefacenti. Anche se non tutti conoscevano nel dettaglio cosa prevede la legge appena varata. Ecco alcune opinioni emerse:

Luigi 70 anni spiega: “E’ da tanto che si parlava di questa cosa. Spero solo che finalmente chi investe e uccide o rende invalida una persona grazie a questo reato venga punito seriamente e non lasciato libero di scorrazzare in macchina dopo due giorni.

Clarissa 19 anni, neopatentata, afferma: “Io sono favorevole. E’ giusto che chi toglie la vita alle persone e magari scappa, sia messo in carcere e che venga buttata la chiave”.

Roberto, 50 anni,racconta: “Conosco una famiglia che si è impegnata molto dopo la morte del figlio. E’ successo che chi investiva un essere umano neanche si rendesse conto del male che aveva fatto. Chiamare il reato per quello che è, cioè un omicidio, deve far sentire il peso della responsabilità a chi rovina intere famiglie solo per un attimo di ebrezza”.

Maurizio, 37 anni, dice: “Io non conosco bene i dettagli della legge, quello che mi spaventa è che in Italia una persona possa finire in carcere e non essere guidato in un percorso di riabilitazione, anche solo per capire la portata di ciò che ha fatto. Comunque sono favorevole all’introduzione di questo tipo di reato specifico”.

Alcuni dei punti previsti dalla legge:

In caso di fuga del conducente dopo l'incidente è previsto l'aumento di pena da un terzo a due terzi, e la pena non potrà comunque essere inferiore a 5 anni per l'omicidio e a 3 anni per le lesioni. Altre aggravanti sono previste se vi è la morte o lesioni di più persone oppure se si e' alla guida senza patente o senza assicurazione. La pena e' invece diminuita fino alla meta' quando l'incidente e' avvenuto anche per colpa della vittima.

Si inaspriscono le pene per chi guida e' ubriaco o drogato. Da 3 a 5 anni per lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime. Se invece il colpevole ha un tasso alcolemico fino a 0,8 g/l o se l'incidente e' causato da manovre pericolose la reclusione sarà da un anno e 6 mesi a 3 anni per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime. Per il nuovo reato di omicidio stradale sono previsti il raddoppio dei termini di prescrizione e l'arresto obbligatorio in flagranza nel caso più grave. Negli altri casi l'arresto è facoltativo. Il pm, inoltre, potrà chiedere per una sola volta di prorogare le indagini preliminari.

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