Duplice omicidio di Vimercate, i Ris portano via le maniglie della casa
I carabinieri del Ris hanno prelevato diversi reperti che potrebbero essere stati toccati dall'assassino dell'ingegnere parmigiano e della sua convivente. Si indaga anche tra i familiari
Maniglie e altri oggetti che potrebbero essere stati toccati dall'assassino: sono questi alcuni dei reperti presi dai Ris di Parma che stamane, per la prima volta, sono entrati nella villetta a Vimercate dove mercoledì scorso sono stati uccisi l'ingegnere Antonio Campanini 81 anni originario di Parma, e la convivente Azucena Moreno Laino, 78 anni. L'obiettivo è quello di individuare tracce, siano biologiche e impronte, sugli oggetti che potrebbe aver toccato chi è entrato nella casa per uccidere. L'ipotesi ritenuta più probabile dagli investigatori, considerata la scena del crimine (tutto era in ordine) è che vi sia stata premeditazione. Le indagini continuano ad ampio raggio. Sotto la lente degli investigatori, tra l'altro, anche l'ambito familiare.