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Cronaca

Operazione Raiders: campi nomadi base per vendere merce rubata

A seguito delle perquisizioni compiute nel luglio scorso nei campi nomadi di Parma, Reggio Emilia, Modena e Milano sono stati rinvenuti valori tra gioielli e contanti. In corso il riconoscimento e restituzione della refurtiva

Proseguono le operazioni di riconoscimento della refurtiva rubata nelle province di Parma, Reggio Emilia e Milano, rinvenute dai Carabinieri di Parma nel corso dell'operazione "Raiders". Risalgono al 28 luglio scorso le perquisizioni compiute in 12 campi nomadi, prevalentemente nella provincia di Parma, ma anche Modena, Reggio Emilia e Milano. Le operazioni partirono da una pista fornita da furti compiuti a Neviano degli Arduini, per poi estendere il raggio di indagine alla Lombardia dispiegando complessivamente 140 militari. Dalle perquisizioni di luglio furono rinvenuti refurtiva tra cui 40 orologi, 26 anelli in oro, 19 orecchini, 13 collane, 5 bracciali, 6000 euro in contanti, set di monete storiche, oltre ad arnesi da scasso come martelli pneumatici, flessibili, piedi di porco. A seguito delle operazioni, vennero individuati 8 indagati per associazione a delinquere, specializzati in furti con taglio e scasso di cassaforti.

Sono tutt'ora in corso le operazioni di riconoscimento della refurtiva per l'individuazione dei proprietari, attraverso le denunce per furto presentate dal 2008 a febbraio 2011. Tra gli oggetti di valore riconosciuti, 51 monete antiche in argento rubate a Zibello nel 2010, rinvenute in un campo nomadi a Reggio Emilia, delle 21 penne Montblanc rubate nel 2009 tra Trecasali e Parma, 5 sono state riconosciute dai proprietari. Durante le perquisizioni del 28 luglio in un campo nomadi di Reggio Emilia è stato rinvenuto un portatile rubato il giorno prima a Riccione. A fianco al pc, c'erano anche arnesi utilizzati per il furto quali piedi di porco, flessibili, martello pneumatico demolitore. Al di fuori dell'arco di furti 2008-2011 oggetto d'indagine nell'operazione "Raiders", sono stati rinvenuti due anelli in oro, rubati nel 2005 a due coniugi di Parma. Si tratta di un regalo che la coppia si fece 15 anni prima in occasione dell'anniversario di matrimonio. I due, ormai anziani, si sono commossi nel riconoscere gli anelli.

Tra le perquisizioni, rinvenuti nel campo nomadi di Senago, in provincia di Milano, un anello rubato a Parma nel 2008, altri 4 anelli e un bracciale. La tesi delle Forze dell'Ordine è che i campi nomadi emiliani e lombardi fossero utilizzati come base d'appoggio per le operazioni di furto e di successiva vendita della merce. Secondo quanto ipotizzato, la refurtiva non sostava per molto tempo nei campi nomadi, perchè c'era una rete di acquirenti già pronta a comprare i valori. L'errore compiuto che ha permesso l'individuazione della merce è stato quello di non vendere immediatamente i valori, ma di trattenerli per proprio gusto personale. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, anche gli stessi arnesi utilizzati per lo scasso furono rubati da negozi del parmense, ora restituiti ai proprietari. La merce rinvenuta nel corso delle operazioni si trova a Neviano. I Carabinieri esortano quanti abbiano subito furti nelle proprie abitazioni tra il 2008 e i primi mesi del 2011 a presentarsi con denuncia alla mano per procedere alle fasi di riconoscimento della merce.

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