Ospedale, 12mila euro per azzerare i tempi d'attesa: arrestato parmigiano

Nella giornata di ieri, i militari della Compagnia di Parma, nell’ambito degli specifici servizi finalizzati a reprimere i reati commessi in danno delle categorie più deboli, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo di 38 anni per il reato di tentata truffa. Nel dettaglio, i carabinieri, comandati dal Maresciallo D’Amato, dopo aver acquisito la notizia della saltuaria presenza di un giovane uomo di fronte l’Ospedale Maggiore che avvicinava le persone anziane offrendo loro il suo interessamento per gli interventi chirurgici, hanno predisposto reiterati servizi di osservazione per intercettare il soggetto in azione.

Proprio all’ora di pranzo N. A., 38enne, nullafacente, pregiudicato di Parma, è entrato in azione davanti agli occhi dei militari in abiti civili, nascosti tra i passanti. Il pregiudicato ha agganciato un uomo sessantenne, presentandosi con un altro nome ed offrendo il suo aiuto ad accelerare i tempi d’attesa per il sua operazione chirurgica, chiedendo in cambio la somma di 12mila euro. Ascoltata la trattativa e riscontrati i raggiri posti in essere e la falsità delle affermazioni di N. A. in merito ai suoi accrediti presso strutture sanitarie pubbliche e private, gli operanti hanno interrotto la conversazione e tratto in arresto l’uomo per tentata truffa, sostituzione di persona e millantato credito.

L’arrestato è stato poi trasferito in caserma per le formalità di rito e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del rito per direttissimo innanzi al tribunale di Parma in composizione monocratica.