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Cronaca Oltretorrente / Strada Massimo D'Azeglio

Ospedale Vecchio, Leggere tra le ruspe: "E' un bene dei cittadini"

Il comitato di cittadini ed utenti della biblioteca civica torna a parlare alla città con un appello ai candidati alle elezioni amministrative nel 2012: "Su questo tema potete solo fare meglio di chi vi ha preceduto"

Una sorta di memorandum storico e sociale e un appello ai candidati che si presenteranno alle prossime elezioni amministrative. L'Ospedale Vecchio continua a far discutere: dopo l'intervento della magistratura e la bocciatura da parte del Gip della richiesta del Procuratore Capo Laguardia sul sequestro dell'edificio il Comitato Leggere tra le ruspe, che da tempo à mobilitato contro il progetto di project financing, torna a parlare delle questioni riguardante l'edificio storico con una lettera.

LA LETTERA DI LEGGERE TRA LE RUSPE

Di chi è l'Ospedale Vecchio di Parma?
L'Ospedale Vecchio è stato il luogo di cura dei parmigiani dalla fine del Quattrocento al 1926. Rappresenta uno degli esempi più antichi di architettura ospedaliera. Il comune di Parma ne è proprietario. Si tratta cioè di un bene storico e immobiliare di cui sono proprietari tutti i cittadini, almeno finora.
Cosa contiene l'Ospedale Vecchio oggi?
A oggi il complesso monumentale ospita: l'Archivio di Stato...ma non era stato trasferito? Non interamente: una parte dei documenti resterà nell'Ospedale Vecchio finché il Comune non troverà i soldi per ultimare la nuova sede di via Spezia.

Il Centro Cinema “Lino Ventura”, rinnovato nel 2003, è un grande archivio di DVD e audiovisivia disposizione gratuita dei cittadini. Sapevate che esiste un luogo a Parma dove si può prendere anoleggio GRATIS un film? Lo trovate sotto i portici di Via D'Azeglio. La più grande biblioteca comunale della città è nell'Ospedale Vecchio. Nel plesso bibliotecario di vicolo Santa Maria sono ospitati più di centomila libri. Anch'essi possono essere consultati e presi in prestito gratuitamente.

Il circolo “Aquila Longhi”, tra i pochi circoli rimasti nel cuore di un Oltretorrente che offre sempre più bar e sempre meno spazi di incontro, è un importante punto di riferimento per la vita culturale e sociale della città. Il circolo ospita nelle sue sale numerose associazioni che animano il cuore dell'Oltretorrente con le loro attività. La cooperativa sociale “I girasoli”, presente nell'Ospedale Vecchio dal 1984, si occupa del reinserimento e della riabilitazione di persone diversamente abili. Proprio per tutte queste attività che ospita al suo interno, l'Ospedale Vecchio rappresenta un grande valore sociale – oltre che storico e immobiliare – che appartiene al quartiere, alla città. A tutti noi!

Cos'è il project financing dell'Ospedale Vecchio?
I soggetti promotori (privati) propongono ad una Pubblica Amministrazione di finanziare, eseguire e gestire un'opera pubblica, in cambio degli utili generati appunto dalla sua gestione. Nel caso dell'Ospedale Vecchio, la procedura parte nel 2003: si tratta di finanziare ed eseguire il restauro dell'intero edificio, in cambio dei profitti che deriveranno dalla gestione per 29 anni di una sua parte(circa la metà) e in cambio di un contributo dal Comune di diversi milioni di euro.

Ma cosa può fare un privato in un complesso monumentale vincolato dal codice Urbani sui beni culturali? Certo può fare un restauro, ma non può assolutamente fare una ristrutturazione. Molte persone, dal 2003, si sono impegnate per capire cosa il privato potesse e volesse farci. Un po' di abitazioni private? Un albergo al posto della biblioteca? Dei negozi sotto i portici? Una facoltà universitaria? Una cittadella della carta? Un museo? non si sa, non si è ancora avuta una risposta dai responsabili. Quale progetto è previsto? Chi lo deve decidere? È proprio su questo punto che occorre fare chiarezza, in attesa che la magistratura, senza pressioni, da Parma o da Roma, svolga serenamente le proprie indagini, volte a ravvisare eventuali reati o violazioni.

Gli interessi dell'impresa devono seguire gli interessi della cittadinanza, che è la vera proprietaria del bene. La crisi debitoria nella quale versa il comune rende ancor più importante che si presti la massima attenzione a gestioni poco trasparenti, specie se riguardano un bene così importante.
Negli ultimi anni le giunte Ubaldi e Vignali hanno usato il loro potere per imporre le loro decisioni a questa città. L'elenco di associazioni e comitati nati per opporsi a queste decisioni è davvero lungo.

Nel caso dell'Ospedale Vecchio le giunte Ubaldi e Vignali hanno incontrato critiche e decise opposizioni, da parte di associazioni come Monumenta e Italia Nostra. Un punto che unisce tutti coloro che hanno lottato per l'Ospedale Vecchio è che la sua destinazione deve rimanere interamente pubblica. La decisione sul futuro di questi 21.000 metri quadrati di storia parmigiana spetterà a coloro che riceveranno mandato dai cittadini. Nei programmi elettorali il tema deve essere affrontato. Occorrono competenze, responsabilità e sensibilità. Coraggio, candidati. Su questo tema potete solo fare meglio di chi vi ha preceduto!
 

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