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Cronaca Oltretorrente / Via Massimo D'Azeglio

Ospedale Vecchio, l'occupazione continua. Oggi assemblea sul futuro dello spazio

Dopo due giorni di occupazioni gli attivisti che sabato mattina sono entrati negli spazi monumentali hanno deciso di rimanere un giorno in più: oggi dibattito sul futuro partecipativo dell'Ospedale Vecchio alle 19.30

Ospedale Vecchio. L'occupazione degli spazi abbandonati della struttura monumentale proseguono. Sabato mattina alcuni attivisti ed attiviste di ArtLab, spazio occupato di Borgo Tanzi, sono entrati all'interno delle stanze dell'Ospedale Vecchio per protestare da un lato contro il tentativo di speculazione immobiliare e dall'altro contro l'entrata in vigore delle nuove regole sulla Movida, regole più restrittive pensate appositamente per le serate in via d'Azeglio e i Portici dell'Ospedale Vecchio. Dopo i due giorni del progetto Ovo (Ospedale Vecchio Occupato) che hanno visto l'esposizione delle opere di alcuni artisti sotto i Portici, due concerti nelle serata di sabato e di domenica, dibattiti e confronti su temi sociali i giovani hanno deciso di rimanere un giorno in più per promuovere un dibattito sul futuro dell'Ospedale Vecchio, che si terrà oggi, lunedì 30 giugno alle ore 19.30. 

LE MOTIVAZIONI. "L'occupazione temporanea dell'Ospedale Vecchio -si legge in una nota degli occupanti- rappresenta un'occasione per dimostrare il valore sociale e culturale di questo luogo da troppo tempo chiuso e abbandonato al degrado. In questi giorni una moltitudine di persone  che vivono questa città (studenti, lavoratori, pensionati, precari, migranti) sta avendo l'opportunità di attraversare questo luogo che tanto ha da raccontare. Dibattiti, esposizioni, laboratori e concerti stanno facendo sì che chiunque attraversi questo chiostro - ricordiamo, posto nel cuore dell' Oltretorrente - possa accorgersi del suo potenziale e di quanto spazi come questo dovrebbero essere aperti e non serrati da un cancello, nascosto agli occhi della cittadinanza.

"Durante l'evento sta emergendo -prosegue la nota- da parte di tutti coloro che stanno vivendo l'esperienza, il desiderio di far vivere questo luogo secondo le sue caratteristiche storiche, sociali, artistiche e culturali. In una città troppo abituata allo sperpero dei fondi pubblici in opere inutili e sempre più costose, questa due giorni, fa fortemente emergere la necessità di ridiscutere insieme su come un posto di patrimonio pubblico possa essere messo a valore secondo le esigenze della cittadinanza. Diritto alla città, per noi significa avviare processi democratici atti a esaudire le esigenze di chi vive in questi territori, favorendo l'immeticciamento  tra le persone, abbattendo e disinnescando meccanismi xenofobi e razzisti, oltre che destituire divari generazionali , sociali e culturali. Per questo abbiamo deciso di prolungare di un giorno la nostra permanenza all'interno dell'ospedale vecchio, invitando tutte e tutti (soprattutto chi ancora non l'ha fatto) a visitare questo posto e consentendo a tutte e tutti a partecipare  ad un'assemblea pubblica alle ore 19:30 per darci una prospettiva futura, che implichi una progettazione partecipata della cittadinanza, sul destino di questo posto fantastico".

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