Ospedale Vecchio, scatta la protesta dei cartelli: giovedì incontro pubblico
Dopo l'inaugurazione della 'Crociera', che aveva suscitato polemiche per le modalità di organizzazione, l'Ambulatorio ha affisso alcuni messaggi sotto i portici. Incontro all'Aquila Longhi
Immagini dell'Archivio di Stato e messaggi di protesta. Sotto ai portici dell'Ospedale Vecchio spuntano alcuni cartelli che ricostruiscono la storia del tentativo di privatizzazione di uno dei beni storici più preziosi della città. Indicano le tappe dell'intervento dal gennaio 2009 sino al trasloco degli archivi e allo sgombero della crociera. "Gestione corretta dell'Ospedale Vecchio" il monito su un lenzuolo affisso davanti all'edificio in occasione della sua apertura straordinaria al pubblico.
Non sono mancati neanche altri cartelli che parlano di quello che è stato definito il mostro di via Kennedy: "Nell'estate del 2010 davanti alle finestre della biblioteca durante gli scavi del parcheggio emergono i resti di una struttura antica antica - si legge in uno dei cartelli - A dicembre di quell'anno tutto quanto vien sacrificato alle esigenze del prefabbricato. In altri luoghi i reperti si sarebbero salvati, coperti di vetro ed evidenziati - Qui da noi brutalmente li han scavati!
"La Biblioteca Civica è un luogo importantissimo per la cultura, l'istruzione, lo studio nella nostra città. Da 10 anni i sindaci Ubaldi e Vignali hanno tagliato i fondi anche per l'ordinaria manutenzione della biblioteca. Per quale motivo? Per favorire in projet financing a Pizzarotti dell'Intero Ospedale Vecchio dentro cui si trova la Biblioteca Civica". Ambulatorio Ospedale Vecchio ha indetto per giovedì 20 dicembre un incontro pubblico per discutere sulla situazione in atto e avanzare eventuali proposte sul futuro dell'Ospedale Vecchio. "E' uno spazio cittadino che appartiene a tutti e tutti abbiamo diritto a partecipare e deciderne l'uso".
