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Cronaca

Pali Italia, i curatori hanno deciso: scioglimento dei contratti e messa in mobilità dei lavoratori

"Il Comitato -si legge in una nota- ai sensi della legge fallimentare, ha autorizzato i curatori ad avviare le procedure di scioglimento dei contratti di lavoro subordinato con conseguente messa in mobilità dei lavoratori, non essendovi allo stato i concreti presupposti per una fondata richiesta di cassa integrazione guadagni straordinaria"

"La curatela del fallimento Pali Italia S.p.A. n. 86/2015 -si legge in una nota dei curatori Dr.ssa Donatella Bertozzi e Dr. Ferdinando Sarti - informa che il Comitato dei Creditori, nominato dal Giudice Delegato, dott. Pietro Rogato, si è riunito, in data di oggi 27 agosto 2015, alla presenza anche di quest’ultimo. Il Comitato, ai sensi della legge fallimentare, ha autorizzato i curatori ad avviare le procedure di scioglimento dei contratti di lavoro subordinato con conseguente messa in mobilità dei lavoratori, non essendovi allo stato i concreti presupposti per una fondata richiesta di cassa integrazione guadagni straordinaria, e, in ogni caso, non pregiudicandosi la possibilità per la procedura di accedere a tale strumento, nell’ipotesi, fortemente auspicata, che detti presupposti venissero a sussistere nel prosieguo. Tale inevitabile passaggio era già stato prefigurato dalla curatela anche alle rappresentanze sindacali della società, di entrambi i siti produttivi di Parma e di Anagni, nell’incontro avvenuto lo scorso 5 agosto, all’indomani della dichiarazione di fallimento del 21.07.2015, nel corso della quale è stato illustrato l’iter procedurale della gestione del fallimento.

Il Comitato dei Creditori e il Giudice Delegato sono stati altresì informati del compimento e della conclusione delle operazioni di inventariazione di tutti i beni della società fallita, e dell’ormai prossimo deposito della perizia di stima dell’azienda da parte del professionista incaricato; perizia che consentirà l’avvio delle procedure competitive prescritte dalla legge fallimentare e finalizzate a massimizzare il valore del patrimonio aziendale, nel primario interesse dell’intero ceto creditorio. Proprio l’urgenza di salvaguardare tale patrimonio ha condotto la curatela a imporsi i tempi assai ristretti in cui ha operato e sta operando nonostante il corrente mese di agosto".

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