Palitalia non proroga la cassa integrazione: sciopero a oltranza dei lavoratori
Lavoratori ai cancelli per uno sciopero a oltranza dopo la decisione dell'azienda di non prorogare la cassa integrazione e procedere con "mobilità forzata". I lavoratori: "Non intendiamo riprendere a lavorare sino a che l'azienda non farà passo indietro"
Da stamane i lavoratori della Palitalia di Pizzolese hanno indetto uno sciopero che proseguirà a oltranza contro le intenzioni dell'azienda di non prorogare la cassa integrazione. Nonostante la pioggia i lavoratori resistono al presidio in corso da stamattina. La nuova protesta segue l'incontro avvenuto una settimana fa alla presenza dei rappresentanti sindacali per trovare un punto d'incontro riguardo i tagli prospettati e le modalità per la mobilità. "Gli incontri tenuti sinora non hanno avuto un esito positivo - sottolinea Messeddi Faouzi, Rsu Fiom Palitalia -, l'azienda non intende prorogare la cassa integrazione e ridimensionare il numero di licenziamenti. Non solo non sono previsti incentivi ma non è concepita neanche la volontarietà della mobilità, che diventa letteralmente una forzatura, non una scelta del lavoratore".
Con l'ennesima azione di protesta i lavoratori continuano a chiedere all'azienda di ridurre il numero degli esuberi prospettati e garantire incentivi per i lavoratori in mobilità. Mesi di difficili trattative sindacali con numerosi incontri nella sede dell'Upi sfociati in proteste da parte dei lavoratori nella speranza che i vertici dello stabilimento di Pizzolese possano fare un passo indietro. La preoccupazione dei sindacati riguarda le ricadute sociali che i tagli e la mancata proroga della cassa integrazione potrebbero avere sui dipendenti e le famiglie. Per tutta la giornata, secondo quanto reso noto dalla rappresentanza sindacale, è previsto il presidio davanti alla sede, con uno sciopero che proseguirà sino a che i lavoratori non avranno ottenuto risposte dai vertici dell'azienda.