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Parma in corsa come "Città della gastronomia Unesco"

Il sindaco Federico Pizzarotti e l'assessore ad attività produttive e turismo Cristiano Casa lo hanno annunciato ufficialmente questa mattina ad una vasta platea di istituzioni, enti e organizzazioni economiche, nel corso di un incontro appositamente convocato in Municipio

Il sindaco Federico Pizzarotti e l'assessore ad attività produttive e turismo Cristiano Casa lo hanno annunciato ufficialmente questa mattina ad una vasta platea di istituzioni, enti e organizzazioni economiche,  nel corso di un incontro appositamente convocato in Municipio: Parma si propone  come "Città  della Gastronomia UNESCO".

Il progetto dovrà essere presentato  entro il 15 luglio prossimo e la decisione dell'UNESCO si conoscerà 11 dicembre.

Come ha annunciato lo stesso assessore Casa, sarà l'Università di Parma, oltre al Comune, a gestire tecnicamente l'operazione di presentazione della candidatura, ma un ruolo importante sarà assegnato all'associazione "Cheftochef", presieduta da  Massimo Spigaroli, e soprattutto sarà richiesto il contributo di idee e proposte di tutti i soggetti impegnati a vario titolo nel settore dell'alimentazione.

All'incontro convocato dal Comune sono intervenuti rappresentanti di Alma (scuola di cucina), Ascom, Camera di Commercio, Associazione Cheftochef, CNA, Confesercenti, Consorzio Parmigiano Reggiano, Consorzio Prosciutto di Parma, Consorzio Tutela dei Vini, EFSA,  Fiere di Parma, Unione Parmense Industriali, Gruppo Imprese Artigiane, Academia Barilla, Provincia e Università degli Studi.

"Questa candidatura - hanno affermato Federico Pizzarotti e Cristiano Casa nel presentare l'iniziativa - è importante per Parma e il suo territorio, per valorizzare i prodotti della nostra terra e il "saper fare" dei nostri produttori e dei nostri cuochi, che hanno contribuito a fare di Parma la food valley, unanimemente riconosciuta. Inoltre Parma si presenta come punto di riferimento mondiale per la ricerca, l'innovazione e la sicurezza alimentare. E la candidatura vuole essere anche un riconoscimento per le nostre imprese, che sono state capaci di rendere disponibili per tutti  prodotti di alta qualità originariamente nati su base artigianale"

"Il nostro intendimento - ha detto il professor Andrea Fabbri, presidente del master "Comet" - è quello di mettere insieme tutte le realtà del territorio e di inserire fra i progetti futuri proposte già elaborate, come "Parma cuore del gusto", o comunque certamente realizzabili e preventivamente condivise con gli attori interessati. L'Università - ha sottolineato - anche in questa occasione si metterà a servizio del territorio, con la speranza di raggiungere un obiettivo effettivamente alla nostra portata".

La gastronomia  rientra fra i temi individuati dall'UNESCO  per il "Network Città Creative", nato con lo scopo di rafforzare  la cooperazione con le città  che hanno riconosciuto la creatività come fattore strategico di sviluppo sostenibile. Finora in Italia il riconoscimento è andato a Bologna per la musica, a Torino per il design e a Fabriano per  la folk art.

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