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Domenica, 3 Dicembre 2023
Cronaca

Parma in zona arancione: il calendario delle regole nel fine settimana

Ecco cosa si può fare e cosa no

Parma rimarrà in zona arancione, almeno per la prossima settimana. L'Emilia-Romagna infatti, insieme a Calabria e Veneto, rimane con lo stesso colore di questi giorni. Altre regioni, invece, passano in zona arancione: si tratta di Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta.

Il decreto 14 gennaio, il Dpcm e l'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza hanno cambiato le regole e le restrizioni anche a Parma da oggi, sabato 16 gennaio, quando entrano in vigore le norme votate in consiglio dei ministri e promulgate dalla presidenza del consiglio dei ministri, e domenica 17 gennaio, quando varranno i cambi di zona rossa e arancione dopo il report dell'Istituto Superiore di Sanità e del ministero. Ecco tutte le regole per Parma e provincia 

Nelle zona arancione:

  • ci si può muovere all'interno del proprio comune e tutti i negozi, tranne bar e ristoranti, sono aperti; 
  • potranno aprire gli esercizi commerciali di qualsiasi tipo, con orari continuati e allungati fino alle 21 per evitare che, soprattutto nei primi giorni della prossima settimana, si creino assembramenti;
  • il coprifuoco sarà in vigore dalle 22 alle 5; 
  • si potranno praticare sport non di contatto come il tennis; 
  • si potrà fare visita a parenti e amici, ma solo due persone (oltre ai minori di 14 anni) e non più di una volta al giorno; 
  • ci si potrà spostare fino a 30km dal comune se si risiede in un centro con meno di 5mila abitanti, ma non verso i capoluoghi; 
  • si potrà portarea  casa il cibo dal ristorante fino alle 22 (ma non dal bar), farsi consegnare con il delivery un pasto a qualsiasi ora

Nella zona arancione quindi l'autocertificazione deve essere compilata in caso di spostamenti al di fuori del proprio comune o della propria regione per ragioni di necessità e urgenza, lavoro o salute. Deve essere compilata anche se ci si sta spostando all'interno del proprio comune nelle ore del coprifuoco. E il governo ha inoltre chiarito in una faq pubblicata sul sito di Palazzo Chigi che il rientro a casa "dopo essere andati a trovare amici o parenti deve sempre avvenire tra le 5.00 e le 22.00 (il 1° gennaio 2021 tra le 7.00 e le 22.00), sia nei giorni “rossi” che in quelli “arancioni”. I motivi che giustificano gli spostamenti tra le 22.00 e le 5.00 restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute".

  1. Gli spostamenti tra regioni sono bloccati fino al 15 febbraio anche nelle zone gialle, con le eccezioni dei motivi di lavoro, salute o necessità e urgenza con autocertificazione. Resta sempre possibile tornare al domicilio, alla residenza o all'abitazione e ricongiungersi con il partner dove si alloggia assieme abitualmente;
  2. In casa si possono ospitarenon più di due persone, non compresi minori di 14 anni o disabili a carico, una sola volta al giorno. Se ci si trova in zona arancione o rossa solo all'interno del proprio comune, in zona gialla o bianca invece anche all'interno della regione;
  3. Nelle zone rosse e arancioni - la maggior parte, al momento - bar e ristoranti non saranno aperti al pubblico. Nelle regioni gialle assieme a gelaterie e pasticcerie saranno aperti fino alle 18 con massimo 4 persone per tavolo. Nelle zone bianche - quando il calo dei contagi le farà esistere - aperti anche a cena. Vietata dopo le ore 18 la vendita di bevande da asporto da tutti gli esercizi commerciali, possibile invece quella di cibo, così come la consegna a domicilio;
  4. confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5, l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso e quello di mantenere il distanziamento

C'è però una significativa differenza: andare nelle seconde case, anche se si trovano fuori dalla propria regione, non è più vietato. A stabilirlo è il nuovo Dpcm in vigore da oggi che elimina l’impedimento introdotto durante le festività natalizie. 

Palazzo Chigi conferma che per «abitazione si intende dunque anche una seconda dimora, anche in affitto» che si trovi in una regione in fascia gialla, arancione o rossa. L’unico limite riguarda il fatto che potrà spostarsi soltanto il nucleo familiare. Si potrà poi rientrare nella residenza o nel domicilio in qualsiasi momento.

Lo spostamento tra regioni rimane invece vietato fino al 15 febbraio. Oltre al trasferimento nelle seconde case i motivi per spostarsi sono quelli di lavoro, necessità e urgenza. Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con le misure per il contenimento della diffusione del COVID-19 prevede misure valide per tutto il territorio nazionale. 

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