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Cronaca

Tensioni pre-derby, il Questore: "Parma città di tifosi maturi"

Continuano le polemiche sul piano di sicurezza studiato dalle forze dell'ordine

Non si placano le polemiche per le tensioni pre-derby che si sono registrate domenica a ora di pranzo. Quando i tifosi della Reggiana hanno superato il cordone dei controlli disposto in stazione e un centinaio di loro si è recato da Via Verdi in centro e ha tenuto per alcuni minuti in scacco la città, cercando in maniera continua lo scontro con i tifosi del Parma. All'arrivo del primo convoglio proveniente da Reggio Emilia, il piano di sicurezza prevedeva in realtà di raggruppare i tifosi granata nel retro stazione e di farli confluire, attraverso navette dedicate, verso lo stadio. Ma (come abbiamo scritto domenica), una manica di facinorosi ha fermato il treno anzitempo tirando il freno a mano ed eludendo le forze dell'ordine presenti. Che erano evidentemente poche per contenere l'orda barbarica che poi si è trascinata fino in via Garibaldi in cerca dei 'parmigiani'. Che non c'è stato, perché i tifosi del Parma non hanno reagito, anzi, dalle nove di mattina sono stati seguiti dalle forze dell'ordine in quasi tutti i loro spostamenti. Addirittura qualcuno racconta di aver avuto qualche manganellata in Borgo delle Colonne perché si cercava di raggiungere i tifosi della Reggiana che nel frattempo in città si muovevano con libertà assoluta. Insomma, qualcuno ha cercato di farsi giustizia da solo, mosso da un forte senso di appartenenza (mettiamola così) verso una città, Parma, che rischiava di essere sfregiata da una manica di balordi che con il calcio non c'entrano nulla. Per fortuna non è accaduto. Dopo la dispersione, quelli della Reggiana sono stati 'recuperati' e controllati, accompagnati allo Stadio lungo il percorso previsto che ha evitato le colluttazioni. Un po' di tensioni (ma evidentemente in un clima come questo può considerarsi normale) ci sono state all'arrivo del pullman che trasportava i granata, ma non è successo niente di grave. Cori, qualche dito medio e insulti: in confronto ai sassi che all'andata gli imbecilli hanno lanciato contro il pullman del Parma all'arrivo al Mapei non è nulla.

A dire la verità, i tifosi del Parma ancora una volta si sono distinti per sportività ed educazione, impartendo una grande lezione di tifo a chi aveva assicurato che di casini non ce ne sarebbero stati e poi ha evaso il controllo della polizia appena messo piede in città. Ci riferiamo chiaramente alle menti eccelse dei tifosi della Reggiana, se non l'aveste capito, che adesso qualche problema (si spera) lo avranno di sicuro. Intanto, il bilancio del Questore Riccardo Piovesana, in un'intervista rilasciata a TV Parma, è positivo. "In un servizio complesso come quello di domenica, in una partita giudicata a rischio, sarebbe il caso di esaminare le cose che sono state fatte bene, piuttosto che quelle che non hanno funzionato. E' ovvio che in un servizio articolato ci siano sempre delle sbavature e delle criticità. C'è da dire che non c'è stato nessun contatto tra le tifoserie, non ci sono stati danni per la città, non ci sono stati incidenti di rilievo, nè feriti. La partita si è svolta in perfetto ordine, Parma dovrebbe essere anche soddisfatta per il risultato sportivo. Io l'archivierei come un successo per l'ordine pubblico e un grande successo per la città di Parma e la sua squadra".

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