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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Parmacotto, ecco cosa accadrà ai 150 lavoratori

Tommaso Poletti della Flai-Cgil: "Attendiamo le decisioni del Giudice delle indagini preliminarivedremo come opererà l'amministratore giudiziario nominato dalla Procura, stiamo raccogliendo le informazioni e teniamo alta l'attenzione

Parmacotto. Il vaso di Pandora che è stato sollevato dalla Guardia di Finanza riguarda un mondo di falsificazioni e truffe che, secondo gli inquirenti, era im modus operanti degli ammistratori che, secondo le Fiamme Gialle "attraverso artifici contabili, false attestazioni e la conseguente falsificazione di un bilancio annuale d’esercizio, erano riusciti a far apparire una situazione economico-patrimoniale talmente fiorente da indurre in errore una società di diritto pubblico". 

Le inchieste e i sequestri della Guardia di Finanza metteranno a rischio i lavoratori? Per ora sembra di no, almeno per quanto riguarda i lavoratori dello stabilimento di Parma, circa 150, che hanno letto la notizia del sequestro di 15 milioni di euro con apprensione e paura. Ieri è stata rinviata l'udienza di omologa al 12 di ottobre, i 150 lavoratori stanno lavorando regolarmente. "Non abbiamo avvisaglie -sottolinea Tommaso Poletti della Flai Cgil- che l'azienda interrompa la produzione dall'oggi al domani, altrimenti ci attiveremo a tutela degli interessi dei lavoratori. E' chiaro che i lavoratori, appresa la notizia, hanno mostrato preoccupazione sul futuro  dell'azienda e sul mantenimento del posto di lavoro. Oggi con il rinvio dell'udienza sembra non imminente un fallimento, vedremo il corso che prenderà la giustizia, non possiamo dormire sonni tranquilli però".

Il 12 ottobre il Giudice che si occupa del concordato dovrà decidere sull'omologazione del concordato Parmacotto. Una volta che il concordato verrà omologato l'azienda ripartirà con il debito cecurato dalla proposta  dei creditori, sarà sotto la vigilanza dei Commissari del Tribunale e cercherà di risollevarsi che controllerà se verrà rispettato il piano di pagamento dei creditori. "Attendiamo le decisioni del Giudice delle indagini preliminari - continua Poletti- vedremo come opererà l'amminsitratore giudiziario nominato dalla Procura, stiamo raccogliendo le informazioni e teniamo alta l'attenzione: facciamo si che i lavoratori vengano tutelati in questo processo dove non hanno nessuna responsabilità". 

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