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Cronaca Collecchio

Latte e camorra. Euromilk confiscata, in vendita. Ma nessun aggiudicatario

L'azienda di distribuzione del latte alla quale la Parmalat di Tanzi affidò i propri prodotti sequestrata al clan dei casalesi è stata messa in vendita. Da Napoli comunicano che "non vi è stata alcun aggiudicatario, non possiamo dire il perchè"

Latte connection. I Capaldo si aggiudicarono il monopolio della distribuzione del latte nel casertano a suon di bombe e intimidazioni; Tanzi gli affidò lo smistamento dei prodotti Parmalat. Poi il sequestro dell'Euromilk per contiguità con gli ambienti camorristici e la successiva confisca. L'azienda non è però mai stata chiusa, ma venne affidata a un custode giudiziario. A novembre viene lanciato dall'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata il bando che prevedeva la vendita all'asta di Euromilk. Il termine per la presentazione delle offerte scade a metà dicembre. Da lì l'apertura delle buste e la valutazione degli acquirenti.

L'azienda vale, secondo la relazione di stima presentata dal revisore legale, 1 milione e 700mila euro. L'asta però non ha prodotto alcun esito. Dalla sezione campana dell'Agenzia che ha in carico i beni sequestrati alla famiglia Capaldo il dott. Capasso spiega che “la vendita non è stata assegnata. L'asta non ha portato a nessun aggiudicatario”. Perchè? “Non possiamo dirlo, è una questione troppo delicata” risponde da Napoli il responsabile dell'Agenzia. “Quello che possiamo dire – aggiunge – è che in una zona ad alta densità criminosa come quella del casertano è difficile distribuire senza percorre strade borderline. Non mi sorprese che anche Parmalat fu coinvolta in questi ambienti. Spesso le aziende sono intestate a prestanome, nulla è visibile”.

Euromilk faceva inizialmente capo a Sergio Cragnotti che controllava la società attraverso il gruppo Cirio. Misteriosamente i gruppi camorristici garantiscono con una serie di attentati il monopolio della distribuzione del latte in buona parte della Campania ad Euromilk. I prezzi del latte nel casertano, nella provincia di Aversa e nelle aree partenopee raggiungono i livelli più alti d'Europa: è la tangente legalizzata che i cittadini pagano ai casalesi, a Cirio prima e a Parmalat dopo la migrazione al gruppo Tanzi. La messa all'asta di Euromilk è coincisa con l'arresto del proprietario Fillippo Capaldo e del padre Raffaele Capaldo cognato di Michele Zagaria entrambi accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso. 

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