Parmalat-Lactalis, i sindacati: "Previsti 30 esuberi, sarà sciopero"
Dopo l'incontro di ieri annunciate 2 ore di sospensione dal lavoro da avolgersi entro il 24 e il 25 luglio: "Piano industriale insoddisfacente, nel merito e nella quantità degli investimenti"
Due ore di sciopero - entro il 24 e il 25 luglio - da tenersi attraverso assemblee sindacali in tutti i siti produttivi del gruppo Parmalat. Lo hanno deciso le segreterie nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, all'indomani dell'incontro tra le organizzazioni sindacali, il coordinamento nazionale delle Rsu della Parmalat e la direzione aziendale per discutere i contenuti del piano industriale del gruppo.
"Un piano - si legge in una nota congiunta dei sindacati - che prevede fra le altre cose la chiusura di tre siti produttivi e un esubero di trenta unità nel sito di Parma. "Le federazioni nazionali di Fai, Flai e Uila - viene spiegato - hanno giudicato il piano presentato insoddisfacente sia nelle proposte di merito sia nella quantità degli investimenti previsti".
I sindacati "si aspettavano da un gruppo di rilevanza mondiale come Lactalis-Parmalat un piano industriale che non prevedesse unicamente tagli ed esuberi ma la definizione di un chiaro progetto di sviluppo strategico". Pertanto, chiosa la nota, "il confronto proseguirà in sede sindacale il 24 e 25 luglio ed entro tale data sono state proclamate due ore di sciopero da tenersi attraverso Assemblee in tutti i siti del gruppo alimentare".