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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Parmalat, Pwc apre la strada alla richiesta di sconto di 144 milioni per Lag

L'analisi dei conti 2012 di Lag - che getta le basi per un maxi-sconto di 144 milioni di dollari a favore di Collecchio, per ora solo possibile- è stata resa nota dalla stessa Parmalat in un'integrazione alla documentazione sul bilancio chiesta dalla Consob

Una rettifica dell'ebitda 2012 di Lactalis America Group (Lag) di 3 milioni di dollari e 13,3 milioni di investimenti in marketing in meno rispetto a quanto previsto dal piano industriale. Sono i risultati a cui è giunta PricewaterhouseCoopers, consulente di Parmalat nella partita per la revisione del prezzo dell'acquisizione della controllata americana di Lactalis. L'analisi dei conti 2012 di Lag - che getta le basi per un maxi-sconto di 144 milioni di dollari a favore di Collecchio, per ora solo possibile - è stata resa nota dalla stessa Parmalat in un'integrazione alla documentazione sul bilancio chiesta dalla Consob, da mesi in forcing assieme alla Procura di Parma per fare chiarezza su un'operazione sospettata di voler trasferire a Lactalis la liquidità accumulata dall'ex a.d. Enrico Bondi.

Pwc, si legge nella documentazione, ha ritenuto che l'Ebitda 2012 di Lag debba essere rettificato di 3 milioni, scendendo da 96,1 a 93,1 milioni di dollari. Inoltre ha rilevato che Lag ha investito in marketing 13,3 milioni in meno rispetto a quanto previsto dal suo business plan. Se Lag avesse rispettato il budget, il suo ebitda sarebbe dunque sceso a circa 79,8 milioni di dollari. Poiché il valore concordato da Parmalat e Lactalis per Lag è pari a 9,5 volte l'ebitda 2012 il 'prezzo giusto' di Lag si ridurrebbe a 758 milioni, contro i 904 milioni pattuiti a maggio. Perché possa essere richiesto il maxi-sconto occorre però che le spese di marketing, oltre che inferiori al business plan, come accertato da Pwc, non siano conformi all' "ordinario andamento del business" (ordinary course of business, recita il contratto) e alle migliori prassi di gestione".

Sul punto Pwc non ha espresso giudizi: la valutazione sugli scostamenti - che potrebbero essere essere serviti per gonfiare l'ebitda e dunque il prezzo di Lag - è infatti demandata al collegio di tre esperti nominati da Parmalat. La loro relazione, spiega Parmalat, è attesa al più tardi all'inizio di maggio in modo da permettere al comitato per le operazioni con parti correlate e al Cda di predisporre, qualora fosse il caso, "una formale richiesta di aggiustamento prezzo entro il 10 maggio". Su tutta la procedura di revisione del prezzo vigila Angelo Manaresi, il commissario ad acta nominato dal Tribunale di Parma per controllare che gli organi della società, in maggioranza espressione di Lactalis, agiscano nell'interesse di Collecchio e non della sola controllante.

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