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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Parmalat, terzo rinvio per il processo Bank of America: l'udienza nel 2014

E' il terzo rinvio dell'udienza da quando il processo è stato incardinato il 24 settembre del 2012. Le ragioni del rinvio risiedono nell'impossibilità, da parte degli uffici giudiziari parmigiani, di notificare gli atti a uno degli imputati

Il processo contro otto manager, o ex manager, di Bank of America coinvolti nel crac Parmalat del 2003, è stato rinviato al 17 giugno 2014. E' il terzo rinvio dell'udienza da quando il processo è stato incardinato il 24 settembre del 2012. Le ragioni del rinvio risiedono nell'impossibilità, da parte degli uffici giudiziari parmigiani, di notificare gli atti a uno degli imputati: lo statunitense George Louis Sampanis. Stando al tribunale di Parma l'imputato dovrebbe trovarsi in Gran Bretagna, probabilmente a Londra, ma si sono rivelate inutili le ricerche a mezza rogatoria che l'autorità giudiziaria ha portato avanti (da un anno in qua) presso l'ambasciata Usa nel Regno Unito.

L'attività di ricerca continuerà nel tentativo di ottenere riscontri. Nel frattempo, nel corso dell'udienza di oggi, è stata data lettura di un provvedimento del presidente del tribunale di Parma, Roberto Piscopo, che, in ragione di una carenza di organico dei suoi uffici pari al 20%, ha fatto slittare alcuni procedimenti, e tra questi quello relativo al concorso nella bancarotta Parmalat, "ad epoca successiva al maggio 2014". Gli otto imputati a processo per il crac di Tanzi da 14 miliardi di euro sono accusati di aver continuato a concedere prestiti al gruppo Parmalat (dal 1996 al 2003) pur essendo a conoscenza dello stato di decozione della società lattiero-casearia di Collecchio. Le linee di credito concesse da Bofa ammontano a circa un miliardo di euro.

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