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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Antibiotici e soda in Parmigiano e Grana falsi": 27 indagati

La Procura della Repubblica di Reggio Emilia lancia pesanti accuse, tra cui l'associazione a delinquere. Indagati anche due casari del parmense

"Utilizzavano latte per la produzione di formaggio atto a divenire Parmigiano Reggiano Dop e Grana Padano Dop contenente residui di antibiotici, aflatossine, nonché immettevano nella panna della soda (idrossido di Sodio), detenendo tali prodotti per la loro successiva commercializzazione". Sono queste le lapidarie parole pronunciate dal sostituto Procuratore di Reggio Emilia Maria Rita Pantani: le accuse sono nei confronti di 27 persone che, secondo la ricostruzione della Procura, avrebbe gestito un presunto giro di formaggio contraffatto. Tra gli indagati ci sono anche due casari della provincia di Parma, oltre ai dipendenti di una ditta, semplici casari ma anche due rappresentanti del Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano, all'epoca dei fatti, Giuseppe Alai e Stefano Berni. Dodici dei ventisette indagati sono accusati di associazione a delinquere e hanno quasi tutti ruoli in una ditta che si occupa di esportare il Parmigiano Reggiano, il principale esportatore italiano. 

Tra i reati contestati anche: adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, colposa messa in commercio di sostanze alimentari nocive, frode nell’esercizio del commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari, falsa perizia o interpretazione, falsità materiale e in scrittura privata, abuso d’ufficio e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale. 

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