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Cronaca

L'infermiere coinvolto nell'inchiesta Pasimafi: "Surreale, sono estraneo alla vicenda"

Sulla pagina Facebook di M.M. attestati di solidarietà e di stima per il professionista, assessore in un Comune della provincia

M.M, l'infermiere accusato di peculato nell'ambito dell'inchiesta 'Pasimafi', assessore in un Comune della provincia, affida a Facebook un intervento per chiarire la sua posizione: "Sono completamente estraneo alla vicenda. Vivo in maniera surreale una vicenda che colpisce, suo malgrado, il reparto in cui lavoro con dedizione da 13 anni". Sulla pagina Facebook dello stimato professionista e tutor, sono apparsi numerosi messaggi di solidarietà. 

"Apprendo in queste ore del mio coinvolgimento nell'inchiesta "Pasimafi" -scrive su Facebook- verso la quale affermo la mia completa estraneità. Vivo in modo quasi surreale una vicenda che colpisce, suo malgrado, il reparto in cui lavoro con dedizione da 13 anni, i professionisti con cui collaboro con passione e, sopratutto, la fiducia che migliaia di assistiti e loro familiari ripongono in noi nel momento di maggior bisogno. Sono sereno e confido di chiarire davanti agli inquirenti la mia posizione nel più breve tempo possibile, a beneficio mio e della compagine professionale che ho l'onore di guidare, alla quale chiedo di aspettare una più precisa definizione degli eventi prima di anticipare scenari immaginari. Dispiace che le informazioni siano giunte prima attraverso gli organi di stampa che attraverso i canali ufficiali, ma sembra proprio che le anticipazioni non possano essere risparmiate a nessuno. Diffido, fin da ora, chiunque a lucrare su questa vicenda per qualsiasi scopo, anticipando che provvederò a tutelarmi in ogni sede per il mio buon nome e per quello della professione infermieristica". 

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