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Cronaca

'Chi occupa non può chiedere la residenza': allerta dei movimenti per un articolo del Piano Casa

Da Parma è partita la lotta per la residenza, in un primo momento negata e poi concessa, all'interno di alcune case occupate. Con l'articolo 5 potrebbe cambiare tutto: la preoccupazione degli inquilini e degli attivisti

E' soprattuto un articolo del nuovo Piano Casa, in discussione in questi giorni in Parlamento a preoccupare gli inquilini della case occupate di Parma che, nel corso degli anni sono cresciuti sempre di più, in conseguenza della crescente difficoltà dei nuclei famigliari anche con figli ad accedere agli alloggi di emergenza e alle strutture abitative dell'housing sociale. Anche gli attivisti della Rete Diritti in Casa sono preoccupati. L'articolo 5 infatti recita testualmente: "Chi occupa abisivamente un immobile ai sensi dell'articolo 633 primo comma del codice penale non può chiedere la residenza nè l'allacciamento ai pubblici servizi in relazione all'immobile medesimo e agli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge".

Piano Casa: la protesta dei movimenti a Roma 

Residenza: protesta al Duc di Parma 

Da Parma è partita la lotta per la rivendicazione del diritto alla residenza: una mobilitazione che ha visto la vittoria degli attivisti dopo la protesta al Duc. Praticamente tutti gli inquilini che protestavano per la residenza l'hanno ottenuta  nei giorni successivi. La residenza permette di avere un medico di famiglia e un'assistente sociale di riferimento: negandola si negano questi diritti fondamentali. Nell'articolo 5 è contenuto anche il divieto di richiedere l'allaccio ai pubblici servizi per chi vive in una casa occupata. 

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