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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Parma 2030: momento di confronto ed approfondimento con gli ordini professionali

Di “Piano Strutturale comunale - Parma 2030” si è parlato oggi alla Casa della Musica in un incontro in cui l'assessore all'Urbanistica, Michele Alinovi, il rappresentante del gruppo incaricato della progettazione Fabio Ceci; Dante Bertolini, dirigente settore pianificazione e sviluppo del territorio del Comune ed Emanuela Montanini, responsabile pianificazione generale, sempre del Comune, hanno parlato ai rappresentati degli Ordini di ingegneri, architetti, geologi, ai rappresentanti del collegio dei geometri e dei periti industriali, in un'iniziativa che ha visto il coinvolgimento del Centro Studi Urbanistici Parma. L'incontro è stato aperto dal presidente dell'Ordine degli Architetti, Alessandro Tassi Carboni. Alla luce del recente atto di adozione in Consiglio Comunale del nuovo Psc, l’incontro è stato l’occasione per una riflessione sugli obiettivi strategici e sulle principali modifiche introdotte dallo strumento di pianificazione urbanistica.

L'assessore all'Urbanistica e Lavori Pubblici, Michele Alinovi, ha voluto, con il suo intervento, condividere le politiche dell'Amministrazione per fare in modo che gli Ordini Professionali possano contribuire all'evoluzione della strumentazione urbanistica della città con il loro prezioso contributo. Alinovi ha spiegato la ragioni alla base del nuovo Psc che è stato adottato a dieci anni esatti dall'ultimo Psc approvato dal Comune, quello a cui diede il via libera l'amministrazione Ubaldi nel 2007. “Era un Piano Strutturale Comunale – ha precisato Alinovi – improntato al consumo di suolo ed all'espansione urbana. Sono trascorsi 10 anni e, oggi, viviamo in una realtà completamente diversa da quella di allora, sembra che sia trascorso un secolo. Il nuovo Psc arriva dopo la grave crisi del 2008 e punta su: riqualificazione e rigenerazione urbana e dice no al consumo di suolo”. L'assessore ha illustrato i cinque macro obiettivi che l'Amministrazione si è data attraverso il nuovo Psc che partono dalla riqualificazione e rigenerazione urbana, puntano alla conservazione del suolo agricolo, guardano alla sicurezza del territorio e dei cittadini, hanno l'ambizione di fare del Psc un vero e proprio piano strategico per la città ed anche un elemento che promuova le opportunità di sviluppo del territorio. Fabio Ceci, del gruppo incaricato della progettazione, ha rimarcato come il nuovo Psc abbia tra i propri obiettivi quello di “creare equilibrio tra dotazioni di servizi e quindi interessi collettivi e interessi soggettivi, cioè quelli dei privati”.

Dante Bertolini, dirigente settore pianificazione e sviluppo del territorio del Comune ed Emanuela Montanini, responsabile pianificazione generale, sempre del Comune, hanno parlato delle fasi legate alla presentazione delle osservazioni al nuovo Psc, delle controdeduzioni e dell'iter che dovrebbe condurre all'approvazione definitiva dello strumento di pianificazione urbanistica del Comune, entro la fine del 2017. E' seguito un momento di dibattito e riflessione sulle tematiche illustrate che ha coinvolto i rappresentanti di Ordini e Collegi professionali. 
 

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